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Giuseppe Conte e le discoteche chiuse, si finisce in tribunale: "Il governo non ci ha dato niente"
Le discoteche portano Giuseppe Conte in tribunale. Il sindacato dei gestori, Silb Fipe, ha annunciato il ricorso al Tar del Lazio contro il decreto Speranza che da domenica sera ha imposto la chiusura (per le attività di ballo) ai locali. "Non faremo i capri espiatori, gli assembramenti sono ovunque ma colpiscono solo noi". Il più furioso è Marco Piu, titolare del famoso Muretto di Jesolo, che sul Giornale si sfoga: "È stato sbagliato tutto fin dal principio. Che c*** ci fate chiudere le discoteche dopo Ferragosto". "Non dobbiamo chiederci cosa cambia - si sfoga - ma cosa manca. Mancheranno un sacco di posti di lavoro. Qui 70 persone tutte a casa. Non manca niente anche se non si va in discoteca, ma manca lavoro alla gente. Chi sta al governo non sa cosa voglia dire fare questo lavoro. Ci hanno fatto aprire, cosa pensavano? Non venitemi a dire che è possibile aprire una discoteca e dire alla gente che non vada a ballare. Il governo non ci ha dato niente. Zero".
Due pesi e due misure: "Per noi questa era già finita - dice - siamo stati chiusi fino al 25 luglio. Rincorrevamo la gente per far mettere la mascherina. Abbiamo avuto zero contagi, zero! E fuori dal locale avevo 2 medici, 4 infermieri e 2 ambulanze. A ognuno che entrava veniva misurata la temperatura. Ci parlano di rispetto delle linee guida. Dove vengono rispettate? In vaporetto a Venezia? In treno? In piazza? Dove? Di cosa stiamo parlando?".
Luigi Di Maio, Pietro Senaldi: "M5s in svendita". Si è tradito da solo: cosa scriveva a Capodanno 2018
Più che l'onor poté il digiuno. La base elettorale di Cinquestelle, interrogata su internet, stava per negare al Movimento l'autorizzazione ad allearsi con altri partiti per le elezioni amministrative. La domanda era generica ma lo scopo era specifico: ottenere il via libera per candidati comuni con il Pd. Ecco allora che, a consultazione in corso, Di Maio, il leader grillino che mesi fa ha fatto il passo indietro solo per nascondersi dietro il punching-ball Crimi, ha dichiarato a Repubblica, organo globale della sinistra, che bisognava votare a favore dell'inciucio. E così la piattaforma Rousseau ha decretato con il 59% dei sì che M5S e Pd devono cercare candidati comuni, perché altrimenti si continua a perdere sul territorio, cosa che avviene inesorabilmente da oltre due anni. Quesito secondario era il nulla osta a candidarsi al terzo mandato, per consentire alla Raggi di proporsi per dare il colpo di grazia a Roma. Anche qui il popolo pentastellato si è turato il naso e ha acconsentito. Casaleggio senior si sarà rivoltato nella tomba nel vedere la sua piattaforma di famiglia trasformata nel luogo dell'assassinio dei valori irrinunciabili della sua creatura. Peggio va a Casaleggio junior, che è anche lui morto, almeno politicamente, ma non ha neppure un'urna che lo contenga.
Gian Mario Mercorelli, il candidato M5s nelle Marche: "Il Pd prova a comprarci con le poltrone, non mi ritiro"
C'è chi dice no all'alleanza elettorale tra Pd e M5s. Il via libera dato dal voto sulla piattaforma Rousseau non è piaciuto a molti, tra i giallorossi, ma l'opposizione di Gian Mario Mercorelli, candidato grillino alla Regione Marche, è decisamente più pesante. "Perché dovrei ritirarmi?", domanda polemico in una intervista al Corriere della Sera. L'ex consigliere comunale di Tolentino, pentastellato della prima ora, ha vinto le regionarie a marzo ma ora da Roma vorrebbero che si facesse da parte per scegliere un candidato in comune con il Pd: "Continuo la mia campagna elettorale, giorno e notte. Oggi (ieri, ndr ), ad esempio, sono stato all'Università di Camerino per un confronto con il rettore. Non mi fermo. Punto". "Qui nella Marche - sottolinea - non c'è mai stata un progetto comune con il Pd. Qui tra le righe ci hanno detto più o meno così: 'Venite a portare i vostri voti da noi e vi daremo le poltrone'. In parole povere, il Pd ci vuole comprare. Sarebbe utile parlare di sviluppo, di sanità e invece si occupa il tempo nella spartizione delle poltrone. A me non interessa ottenere una vicepresidenza o la presidenza del consiglio regionale. Io non svendo la posizione del Movimento per un posticino".
Tre consiglieri regionali su 5 eletti nel Movimento spingono per l'alleanza con il Pd, ma Mercorelli puntualizza: "Uno di questi consiglieri è uscito dopo sei mesi, ed è tutto fuorché un consigliere del Movimento. Maggi, il secondo, è stato sempre molto vicino alla sinistra, storicamente e umanamente è ascrivibile alla sinistra e da ex capogruppo ha cercato di siglare l'accordo senza che nessuno sapesse nulla. E la Pergolesi, mi riferisco alla terza consigliera, fa parte del clan di Maggi tant'è che si sono riciclati in una lista a sostegno del Pd".
Teresa Bellanova, la foto di compleanno davanti alla villa: "Potrebbe ospitare un migliaio di clandestini"
Ha compiuto 62 anni, Teresa Bellanova, e ha voluto ringraziare per gli auguri su Twitter con un post che è diventato, in poche ore, virale. Nonché un boomerang per l'esponente di Italia Viva e ministra dell'Agricoltura. "Da oggi sono una ragazza di 62 anni - scrive la Bellanova -. Mi state inondando di messaggi di auguri per il mio compleanno: non posso che dirvi grazie di cuore, il vostro sostegno ed il vostro affetto mi sono preziosissimi".
La foto la ritrae in tenuta estiva, cappellone e vestito largo, in posa di fianco a una statua con alle sue spalle una bella villa signorile. Insomma, per il popolo della Rete una manna. "Se quella è casa sua, potrebbe ospitare un migliaio di CLANDESTINI", le scrive una utente. "Signo' una ragazza?! Ma santo cielo siete completamente fuori peggio di un balcone....A proposito tre suoi coetanei minorenni, due albanesi e un egiziano hanno violentato una ragazza di 15 anni...", aggiunge un'altra. E così via tra scherno, sfottò e accuse politiche. E qualcuno ci va giù un po' pesante: "Gli auguri te li faremo presto quando andrai fuori dalle p***".
Migranti, in Piemonte ricollocati 76 da Lampedusa. Il governatore Cirio: "Presi in giro dal governo"
La bomba migranti scoppia in mano al premier Giuseppe Conte e la ministra degli Interni Luciana Lamorgese. Anche la Regione Piemonte, dopo il sindaco di Messina, quello di Treviso e il governatore dell'Abruzzo, protesta con forza con Palazzo Chigi per il ricollocamento. "Il governo ci ha preso in giro. - attacca il governatore Alberto Cirio, di centrodestra -. C'era un impegno con il Viminale che in Piemonte non sarebbero stati mandati altri migranti, ma è stato disatteso. E per di più lo abbiamo appreso da una agenzia di stampa". Cirio ha effettuato un sopralluogo nell'hub di Castello d'Annone (Asti), dove, su disposizione del ministero dell'Interno, verranno sistemati 76 migranti sbarcati a Lampedusa nei giorni scorsi. "Il Piemonte non ce la fa, soprattutto ora", è la denuncia del governatore.
Sanatoria migranti, Giorgia Meloni contro la ministra Bellanova: un fallimento
La sanatoria sui migranti? Non è servita a nulla, basta guardare i dati che certificano il fallimento del governo e della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova. "Gli italiani sono stanchi della furia immigrazionista della sinistra e del M5S, i clandestini vanno rimpatriati, non coccolati e regolarizzati" attacca la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che su Facebook sotterra il governo Conte e denuncia: "La Bellanova in lacrime aveva raccontato che la sanatoria di massa dei clandestini fatta dal Governo in piena crisi coronavirus serviva ad aiutare le aziende agricole e a salvare i braccianti dal caporalato. Era una menzogna, ovviamente, e ora i dati ufficiali lo certificano: su 207.000 regolarizzazioni, l’85% riguarda sedicenti colf e badanti (uomini), che con ogni probabilità si licenzierà appena ottenuto il permesso di soggiorno. Gli italiani sono stanchi della furia immigrazionista della sinistra e del M5S, i clandestini vanno rimpatriati, non coccolati e regolarizzati".
Lignano Sabbiadoro, 15enne stuprata in spiaggia. La rabbia del frate contro l'egiziano e i 2 albanesi: "Tradita la nostra fiducia"
Si scatena la rabbia contro i tre minorenni, due albanesi e un egiziano, accusati di aver stuprato una 15enne in spiaggia a Lignano Sabbiadoro (Friuli Venezia Giulia) la notte di Ferragosto. I tre giovani, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, erano affidati a una comunità lombarda che accoglie minori stranieri non accompagnati e minori con problemi giudiziari, e uno dei due partecipanti attivi alla violenza sessuale ha altri precedenti penali. Ed è proprio nella comunità che li ospitava in una casa-vacanze sul litorale friulano che monta l'indignazione per il comportamento dei ragazzini.
"Sono amareggiato, ma anche molto arrabbiato", spiega al Corriere della Sera il frate responsabile della Comunità di Milano. "Hanno tradito la nostra fiducia", I tre erano ospiti insieme ad altri 25 ragazzi, accompagnati da 6 educatori. Sarebbe stato l'egiziano, quello con precedenti per reati contro il patrimonio, ad adescare la 15enne veneta in vacanza con i genitori.
Adriano Celentano e le corna con Ornella Muti, Naike Rivelli sbotta. "Maleducato, invece di sputare ringrazia mia mamma"
Le corna di Adriano Celentano fanno arrabbiare, e molto, Naike Rivelli. La figlia di Ornella Muti ha criticato il Molleggiato per aver confessato a mezzo stampa di aver tradito Claudia Mori proprio con la Muti, ai tempi del loro film insieme Il bisbetico domato. Piccolo problema: ai tempi Ornella aveva un compagno, Federico Fachinetti, e non aveva alcuna intenzione di rendere pubblica in questa maniera la storia clandestina con Celentano, sia pure datata. Naike ha definito Adriano "molto sgarbato, maleducato ed egocentrico".
Quando il sito specializzato in gossip DiLei Magazine si chiede cosa risponderanno Celentano e la Mori è ancora Naike a prendere parola, su Instagra, con una lunga "tirata": "Vi dico io quale sarà̀ la risposta dei signori in questione: Silenzio Stampa", per poi prendersela con l'Italia, un Paese "corrotto, classista, ipocrita gestito da politici e famiglie potenti". "Caro Adrian - è il suo messaggio finale -, invece di sputare tristi affermazioni sul passato, perché non ringraziare la mamma, che grazie a quei due film che hai fatto assieme a lei ti ha reso noto come attore in tutto il mondo?".
Beppe Sala travolto dalla polemica per la foto con il sindacalista ivoriano Soumahoro: "Milano affonda e lui pensa agli immigrati"
Il Pd sembra non avere ancora compreso le priorità del Paese. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sollevato l'indignazione di milanesi e non. Il motivo? Forse il tempismo o forse il menefreghismo. La vicenda è legata al messaggio su Instagram del primo cittadino impegnato a Roma. Nel post il dem annuncia di avere appena accompagnato il sindacalista ivoriano Aboubakar Soumahoro dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. "Aboubakar si batte per i cosiddetti invisibili e io sono con lui, per quanto posso. L'emergenza sanitaria riguarda anche loro e bisogna agire con tempestività. Pensatela come volete, ma qui si parla di uomini e donne spesso abbandonati a se stessi", ha scritto.
Fin qui nulla di male se non fosse che il giorno prima Milano è stata vittima di un violento nubifragio. Inutile elencare i danni provocati dal maltempo. Danni che hanno mandato su tutte le furie i cittadini. E i commenti sotto alla foto di Sala lo dimostrano: "Adesso vada a farsi un giro pure in zona Seveso, molto più importante la gente che si ritrova con l'acqua in casa", commenta un utente indignato. E ancora: "Anche noi per lei siamo invisibili". "È un bel gesto per carità - scrive un altro che chiede - Ma qual è il suo titolo per farlo? Da sindaco oggi avrebbe fatto meglio ad andare nei quartieri perennemente allagati della città piuttosto che andare a Roma a parlare di problemi che non riguardano il suo lavoro oggi".
Ancora migranti in fuga, il sindaco di Messina De Luca sbotta: portateli in Parlamento
"Altri 20 migranti sono scappati da Bisconte! La prefettura mi ha informato in questo momento!" tuona il sindaco di Messina che in un video su Facebook perde le staffe e avverte: "Portateli in Parlamento i migranti perché dal 27 agosto prenderò a calci in c*** tutte quelle istituzioni che non sanno fare per bene il proprio mestieri".
Sono venti i tunisini riusciti a fuggire dall'ex caserma Gasparro di Bisconte. Il sindaco della Città dello Stretto non ne può più e attacca in un video pubblicato su Facebook il ministro Luciana Lamorgese: “Con queste politiche sbagliate state invadendo il nostro territorio”. Poi l'appello: "Aiutatemi a far giungere velocemente questo messaggio alla signora Ministra degli interni con una massiccia condivisione del post".
Matteo Salvini, il leader leghista a In Onda polemizza con Davide Parenzo: "Fastidioso come conduttore"
Attacco di Matteo Salvini a David Parenzo durante la trasmissione In Onda su La7, condotta dallo stesso Parenzo e Luca Telese. Il leader leghista ha polemizatto con i due conduttori, ed in particolare con David Parenzo, per la questione immigrati e coronavirus: "È fastidioso sentire un conduttore super partes dire che il virus non ce l'hanno solo gli africani...", ha spiegato Salvini riprendendo Parenzo che aveva ricordato all'ex ministro degli Interni i dati sull'incidenza degli stranieri immigrati sui contagi da Covid.
Il dibattito verteva su una intervista al Corriere della Sera del professore Locatelli sulla percentuale di stranieri che arrivano infetti in Italia. Salvini però ha voluto ricordare che il professore Locatelli ha precisato che "gli stranieri già in Italia sono parte integrante del contagio per circa un terzo", ricordando a Parenzo che le interviste si riportano "tout-court".
Coronavirus, Massimo Clementi a Libero: "In Italia tre tipi di positività. Chi controlla i lavoratori dell'Est Europa?"
Allarmarsi per la curva dei contagi che continua a salire? In parte sì, in parte no. Massimo Clementi, direttore del laboratorio di virologia e microbiologia del San Raffaele di Milano, uno dei rari, autentici virologi italiani, spiega a Libero cosa sta accadendo. La curva dei contagi torna a salire. Dobbiamo preoccuparci? «In questo momento si sommano tre diversi tipi di positività al virus. Primo, l'aumento degli infetti che si sarebbe fisiologicamente verificato in Italia in base alla progressione della curva, potremmo definirla positività endogena, locale. Secondo, i contagi di ritorno che qualcuno ha definito "dei figli di papà", cioè di quei ragazzi che hanno deciso di andare in vacanza in Paesi dove l'allerta sanitaria è ancora in corso, ignorando i rischi. Infine, i focolai esplosi tra gli immigrati che si trovano nei vari hotspot sovrappopolati».
Come spiega che i ragazzi sembrano incapaci di comprendere i rischi che corrono, non volendo rinunciare a vacanze "a rischio contagio"?
«I ragazzi non ricevono informazioni appropriate. È stato fatto poco o nulla in termini di prevenzione. Basterebbe ricordare, fatte le dovute proporzioni e differenze, che cosa è avvenuto invece con la diffusione dell'Hiv, gli incontri a scuola, le pubblicazioni, i programmi in tv In questo caso, si è parlato e si parla in continuazione della pandemia - a volte a sproposito - ma senza fare concreta prevenzione. Anche le famiglie sembrano del tutto inadeguate, non riescono a far comprendere ai figli la portata del periodo storico che stiamo vivendo. Comunque, per la mia esperienza di professore, posso dire che in Italia esistono tanti giovani con la testa sulle spalle. Forse non è stato spiegato fino in fondo il significato del lockdown e come concretamente bisognava ripartire. Non si può semplicemente imporre norme e divieti alle persone, bisogna farne comprendere le ragioni e convincere dell'opportunità».
Discoteche chiuse, Giorgia Meloni: "Ora massima urgenza ai porti, ignorano il legame contagi-migranti"
Come spesso le capita in questo periodo storico particolare, Giorgia Meloni dosa bene le parole per commentare l’ultima ordinanza del governo, che ha deciso di sopprimere le attività del ballo nelle discoteche e in tutti gli altri luoghi, sia all’aperto che al chiuso. Non solo, perché l’esecutivo presieduto da Giuseppe Conte ha anche deciso di istituire l’obbligo della mascherina dalle 18 alle 6 anche all’aperto. “Se il governo ritiene opportuno chiudere le discoteche per fronteggiare l’emergenza - è il parere della leader di Fratelli d’Italia - allo stesso modo deve chiudere con la massima urgenza i porti agli sbarchi illegali. Non si può continuare a ignorare il legame tra aumenti dei contagi e immigrazione clandestina mentre i nostri settori produttivi sono in ginocchio e le nostre aziende falliscono. Questo governo scellerato - è la chiosa della Meloni - gli italiani non lo meritano”. Intanto anche dalla Sicilia arrivano appelli rivolti al governo per la chiusura dei porti: a Lampedusa gli sbarchi procedono incontrollati, l’hotspot dell’isola ha di nuovo superato i 500 ospiti e il governatore Musumeci ha dichiarato che almeno il 40 per cento dei contagi in Sicilia è riconducibile all’immigrazione clandestina. Per questo il presidente della Regione ha caldeggiato la chiusura dei porti, che però non sembra essere nelle idee del governo Conte.
Immigrazione, il governatore Marsilio: "In Abruzzo niente soldi per la ricostruzione, ma il governo manda i migranti"
«Ho pregato in ginocchio Conte di sbloccare i miliardi che sono fermi: dopo 4 anni migliaia di terremotati non hanno ancora una casa. I soldi vanno usati per la ricostruzione. Abbiamo centinaia di cantieri paralizzati, piccoli e grandi, creerebbero lavoro, economia reale, e non sussidi. Ma i temi della ricostruzione entrano sempre nel prossimo decreto. Io l'ho ribattezzato così: il decreto del terremoto è il "decreto prossimo". Non ho chiesto ulteriori fondi, ma solo il permesso di proseguire le opere. Purtroppo il governo ha considerato prioritario il bonus per i monopattini».
Quando è stato eletto governatore dell'Abruzzo, a febbraio 2019, Marco Marsilio - primo presidente di Regione di Fratelli d'Italia - la delega per la ricostruzione l'ha tenuta per sé. Impegno morale prima che politico. Il 6 aprile 2009, alle 3.32 del mattino, la scossa di magnitudo 6.3 che ha dato il via allo sciame sismico de L'Aquila, 309 morti, 1.600 feriti e 80 mila sfollati. Il 24 agosto 2016, quasi alla stessa ora, le 3.36, un nuovo terrificante boato con epicentro tra le valli del Tronto, i monti dell'Alto Aterno, della Laga e i Sibillini. «Il governo, allora presieduto da Renzi, avrebbe dovuto limitarsi a seguire l'esempio di Berlusconi a L'Aquila. Invece, solo per motivi ideologici, ha deciso di cambiare».
È lì che si è innescata la spirale di ritardi?
«È cominciato tutto così, e non poteva essere altrimenti. Hanno nominato commissario straordinario Errani, l'ex presidente dell'Emilia-Romagna. Poi i commissari sono cambiati ogni anno: non c'è stata continuità né amministrativa né d'indirizzo. Abbiamo subìto il fallimento di un modello che non era adatto a questo territorio. Sono stati commessi errori tragici».
Massacrato e arrestato Francesco Carbone
CI STAVA PER SCAPPARE UN CASO FLOYD
Dopo oltre due ore di sequestro in una stazione di servizio, con la scusa di un banale controllo, il Carbone e la compagna Virginia Cerullo, avvocato della Associazione presieduta da Carbone a Roma, per la manifestazione Circondiamo Roma, sono stati tradotti in Questura.
Lui, dopo due ore e venti minuti di estenuante trattativa con i vari finzionari della Questura di Roma, diffidata dal Carbone in seguito a denunzia su presunti reati a carico della stessa e da egli denunciati, è stato aggredito e scaraventato a terra e massacrato sotto il peso e le violenze di una quindicina di agenti che lo hanno ammanettato e gli hanno sottratto quell’arma impropria che si chiama telefono cellulare, con cui stava filmando tutto. Io stesso ho seguito la diretta Facebook per oltre 2 ore fino alla brusca interruzione e, come testimoniano le immagini che ci vergogniamo di pubblicare, ma il diritto di cronaca ce lo impone, è stato massacrato e ammanettato dagli agenti della Digos e tradotto con forza in Questura e posto in stato di fermo.
In Questura è stata tradotta anche la compagna, l’avvocato Virginia Cerullo, alla quale, per la cronaca, incinta di 5 mesi, avrebbero potuto risparmiare questa brutta e violenta avventura con la speranza che non abbia subito un trauma e che questo non si rifletta sul nascituro. Nota di cronaca: la Digos aveva fatto intervenire di propria iniziativa una Ambulanza ‘per tutelare la salute’ dell’avvocato in stato interessante. Ambulanza ed eventuali cure rifiutate perché non vi era nessuna necessità. Una interruzione di pubblico servizio e procurato allarme con il secondo fine di voler dividere i due in modo da fare meglio quello che poi hanno fatto.
Discoteche chiuse e mascherine obbligatorie, Matteo Bassetti: "Contagi solo di notte, è un virus fornaio?"
“Si continua nella strategia del terrore e dell’allarmismo senza pensare alle conseguenze di tutto questo”. Ha esordito così Matteo Bassetti per commentare la nuova stretta anti Covid varata dal governo presieduto da Giuseppe Conte. Da lunedì 17 agosto non sarà più possibile svolgere attività di ballo in discoteche e luoghi simili: ma non è tutto, perché è stato introdotto anche l’obbligo della mascherina all’aperto in una determinata fascia oraria, dalle 18 alle 6. “La cosa che più colpisce dell’allarmismo - ha aggiunto Bassetti - è che a farlo non siano i medici, che hanno curato e curano questa infezione, ma tutti quelli che si sono autoproclamati esperti o i miracolati dal Covid, tra cui molti medici. A questo gioco al massacro io non ci sto”. Poi il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha utilizzato una battuta per spiegare l’assurdità del governo riguardo al nuovo giro di vite anti contagi: “Sappiate che in Italia il virus lavora e contagia solo di sera e notte. Di giorno invece si riposa. Sarà mica un virus fornaio? Rido per non piangere”.
Roma, protesta per la legalità: arrestato Francesco Carbone condannato con obbligo di firma
Francesco Carbone pur avendo presentato tantissime denunce penali e istanze a tutte le autorita’ Italiane contro un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale, estorsioni, sfruttamento di lavoratori in nero, appalti a monopolio, minacce e vessazioni e denunce penali contro tutte le autorita’ preposte che, secondo Carbone: “volutamente non hanno fatto alcun controllo (Asl , Ispettorato del Lavoro , Carabinieri , Guardia di finanza , Procure della Repubblica , Ministero di Grazia e Giustizia , Ministero di Pubblica Funzione, Ministero del Lavoro , Csm , Quirinale)”.
Per queste ragioni il 15 agosto aveva promosso una manifestazione sul Gra di Roma, la protestaera per chiedere verità sui grandi crimini che riguardano l’Italia e contro quello che definiscono un “Golpe” politico giudiziario del 1989 che ha portato alla svendita di tutti i beni e servizi dell’Italia, tra cui l’IRI, la sovranità nazionale e la sovranità monetaria e per chiedere anche l’eliminazione del Segreto di Stato sui procedimenti di tipo terroristico.
Discoteche chiuse ma sbarchi a go go: il governo ne sbaglia un'altra
Sbarcano a centinaia ogni giorno ormai. Ma per il governo Conte la priorità sono la chiusura delle discoteche e le mascherine da indossare dalle 18 alle 6. il virus a fasce orarie. Il nuovo lockdown sembra alle porte.
Tutto succede ormai mentre la rotta dei clandestini dall’Africa è orientata verso l’Italia. Perché siamo riconosciuti in tutto il Continente nero come quelli dei porti aperti, delle frontiere spalancate. In Africa il ministro italiano più popolare si chiama Luciana Lamorgese: il Viminale è riuscito a serrare decine di milioni di italiani dentro casa a suon di sanzioni durante il lockdown. Ma non fa nulla contro barche e barchini provenienti da laggiù. Non sa come fare, la ministra, che oggi se ne va con Di Maio a Tunisi a fare probabilmente altri guai.
Individuiamo e "tamponiamo" chi arriva da Grecia e Malta, da Croazia e Spagna, ma dall’Africa no. In particolare la Sicilia è sotto attacco di un’invasione sempre più programmata, ma il governo lascia l’isola nel più completo abbandono, come denuncia l’assessore alla sanità della regione Ruggero Razza nell’intervista che pubblichiamo in queste pagine.
Chiudono quelle poche discoteche che erano ancora aperte, ma nessuno ci informa che fine hanno fatto 14mila clandestini in più rispetto allo scorso anno. Dove sono stati sguinzagliati, in molti positivi al Covid e spesso irrintracciabili. Anche perché c’è chi giura che dal Viminale
l’ordine sia quello di non affannarsi troppo ad inseguire i migranti in fuga. Ovviamente a noi sono riservate mascherine dalle 18 alle 6 del mattino per preparare il lockdown prossimo venturo, ma il "privilegio" non sarà previsto per i clandestini, magari.
Tradimento M5S, il colpo di grazia del papà di Di Battista: testa piatta e c*** in alto
Era già intervenuto dopo il voto virtuale sulla piattaforma Rousseau con uno sfogo social durissimo contro il Movimento Cinque Stelle. Adesso Vittorio Di Battista, padre di Alessandro, posta un trattato sui traditori dei tempi moderni, con una conclusione tombale: "Parliamo di cose serie, non parliamo dei "testa piatta e culo in alto. Di loro non parlerà neppure la storia, tutt'al più la cronaca, quella marrone".
Scrive sul seguitissimo profilo social: "Sembra facile ma non lo è, parlare di tradimenti e di traditori. La storia dell'umanità ne è piena tanto che, probabilmente, sarebbe più facile elencare e parlare di quelli che traditori non sono, non lo furono e non lo saranno, forse. Padre Dante ne ha scritto nel 32esimo canto della sua Commedia e tra i traditori, che distingue in tre categorie, se la prende maggiormente con "lo demone", quel gran pezzo di traditore che più brutal non si puote poichè ello ti amava per stapparti lo core. Vero, chi ti frega dicendo di amarti, chi ti tradisce dicendo di voler fare i tuoi interessi, è un demone, un diavolaccio, il peggiore di tutti. Non sono padre Dante e, come lui ha fatto, non posso parlare del "traditore" per antonomasia, di quel Giuda Iscariota, quello del bacio, dei trenta denari e del cappio al collo. Non posso parlare di Giuda, primo perché non era tedesco ma ebreo, secondo perchè è vietato dalle leggi e terzo perchè Fiano si incazzerebbe e di brutto e Fiano, come ha detto quel drammaturgo britannico, è un uomo d'onore, un compagno di viaggio, un alleato fedele, uno con cui si lavora bene. Allora, di chi parlare? Di Costantino Imperatore spergiuro che tradì dieci secoli di tradizioni religiose per consegnare l'Impero ai voleri del Papa? Di quel Papa che tradì i Longobardi consegnando l'Italia ai Franchi di Carlo?
I positivi non stanno in discoteca ma arrivano sui barconi. La verità di Borghi sbugiarda il governo
Claudio Borghi non gliele manda certo a dire. Il deputato leghiste si chiede perché se i positivi non stanno in discoteca ma arrivano sui barconi, il governo ha deciso di chiudere le discoteche ma lascia sbarcare tranquillamente i clandestini sulle nostre coste.
Il virus viene dall'estero e lui se la prende con gli italiani. Salvini smaschera le follie di Conte
Matteo Salvini smaschera le follie di Giuseppe Conte e del suo governo. Duro con gli italiani e debole coi clandestini che sbarcano in Italia e portano il virus.
«Chiudono locali e negozi, terrorizzano e multano gli italiani, mettono a rischio migliaia di aziende e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Intanto anche oggi sono sbarcati in Sicilia più di 100 clandestini (quasi 10mila fra luglio e agosto) e i contagi aumentano in gran parte per colpa di chi arriva dall’estero. Duri con gli italiani, deboli coi clandestini: governo di incapaci». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Chiude le discoteche e non ferma i clandestini. Giorgia Meloni umilia Conte
L'affondo di Giorgia Meloni contro Giuseppe Conte non si fa attendere. La leader di Fratelli d'Italia boccia la scelta del governo di chiudere le discoteche senza prevedere un piano contro gli sbarchi dei clandestini sulle nostre coste. E a pagare sono sempre e solo gli italiani."Se il governo ritiene opportuno chiudere le discoteche per fronteggiare l’emergenza, allo stesso modo deve chiudere con la massima urgenza i porti agli sbarchi illegali. Non si può continuare a ignorare il legame tra aumenti dei contagi e immigrazione clandestina mentre i nostri settori produttivi sono in ginocchio e le nostre aziende falliscono. Questo governo scellerato gli italiani non lo meritano".
Marco Travaglio, Dagospia si scatena: "Come passa il Ferragosto l'austero direttore?". Compagnia clamorosa
"Come passa il Ferragosto l'austero Marco Travaglio?". Dagospia pone la domanda-trabocchetto, lasciando presagire cose turche. E in effetti, il direttore del Fatto quotidiano, fustigatore dei facili costumi e Savonarola per eccellenza del giornalismo italiano, nulla fa di male ma certo spiazza: insieme a Jerry Calà e Umberto Smaila, gli animatori della movida della Costa Smeralda (sì, quella tanto cara a Silvio Berlusconi).
Travaglio, microfono in mano, parla a un evento in compagnia dei due comici ex Gatti di Vicolo Miracoli e oggi apprezzati performer nei locali più esclusivi delle notti sarde. E tutto intorno, ovviamente, si scatena la festa. Il coronavirus, per una notte, può attendere.