Riccardo FraccaroIl ministro: ma così non si sminuisce il Parlamento. «Sì, ho votato. Prima di tutto sono un attivista, per cui ho votato. È stato un onere e un onore farlo. Ho votato sì all’interesse pubblico e dunque no al processo perché il vicepremier Matteo Salvini ha applicato sui migranti la linea condivisa da tutto il governo». Il ministro grillino per i Rapporti con il Parlamento ma anche per la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, ha la voce distesa e parla di «partecipazione straordinaria» alla consultazione online sulla piattaforma Rousseau. Ministro, ha avuto difficoltà a votare? «No, ho impiegato 5 minuti. Giusto un problema alla batteria del telefonino». 

La senatrice Elena Fattori del M5S sostiene che questo è stato un voto sul governo e che la piattaforma Rousseau, finanziata con un milione di euro di denari pubblici dai parlamentari grillini, è poco efficiente. Ha torto? «La senatrice Fattori ha una vena polemica legittima ma quotidiana, direi. Non è vero che questo era un voto sulla tenuta del governo ma sulla legittimità di una decisione assunta collegialmente. Rousseau migliora di anno in anno nonostante gli hacker». 

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dall'articolo/intervista di Dino Martirano per Corriere.it 

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