Spagna VOXIl 28 aprile la Spagna andrà di nuovo al voto. Elezioni particolarmente importanti, visto che si tratta di una  tornata elettorale che potrebbe avere due conseguenze: il ritorno del centrodestra al potere oppure, e questo  scenario è sempre più probabile, la paralisi istituzionale. In ogni caso, ci sono due elementi che risultano essenziali: la crisi della sinistra (in particolare del populismo di Podemos) e la contemporanea ascesa di Vox.

 

Nei giorni scorsi, ha fatto scalpore in Spagna un incontro avvenuto fra i militanti di estrema sinistra del quartiere Hortaleza, a Madrid, e Íñigo Errejón, ex numero due di Podemos. Le accuse dei giovani madrileni sono molto dure. I ragazzi accusano il politico di essersi venduto, di aver tradito la richieste del popolo e di aver “venduto fumo”. Frasi molto dure, cui si aggiunge un’altra frase che però rappresenta molto bene l’attuale situazione politica dell’elettorato spagnolo: “Siete degli opportunisti. E se gli operai votano Vox, ci sarà un motivo”.

Una frase che detta da un ragazzo della sinistra radicale ha un significato particolare. Indica, meglio di qualsiasi altra analisi, il doppio binario della sinistra in crisi di identità e di consenso e la destra in ascesa fra le masse popolari. Una tendenza molto comune nei Paesi europei e che indica una transizione politica non irrilevante in seno al Vecchio Continente.

In Spagna la sinistra appare in panne. Le risposte non arrivano mentre le divisioni aumentano. E anche se la sinistra non è al collasso come in altri Stati dell’Unione europea, a Madrid quello che sembra chiaro è che il rischio-paralisi sia dietro l’angolo.

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dall'articolo di  per IlGiornale - OcchiDellaGuerra.it 

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