Il sostituto procuratore della Direzione nazionale Antimafia: "La lotta all’intreccio tra mafia e corruzione dovrebbe essere ai primi posti dell’agenda politica. E invece in campagna elettorale non se ne parla". Da sempre, il potere mafioso ha una grande capacità di cogliere i segnali che arrivano dalla politica e dalle istituzioni - ragiona Nino Di Matteo - in questi giorni, sta registrando sensibilità diverse nelle due forze di governo, i Cinque Stelle e la Lega.
I primi chiedono le dimissioni del sottosegretario indagato per corruzione in una più ampia vicenda che porta a Trapani, gli altri lo difendono". Dichiarazioni all'opposto. Il magistrato che ha indagato sulla...
 

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