capture 046 08072020 150139Un appello al premier Giuseppe Conte e al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, perché “vengano a constatare di persona qual è la situazione sul nostro territorio”. A lanciarlo è Ida Carmina, sindaco pentastellato di Porto Empedocle nell’Agrigentino, dopo l’ennesimo tentativo di fuga di alcuni migranti dal centro di accoglienza Villa Sikania a Siculiana. “Ormai c’è un corto circuito istituzionale – dice Carmina – e la mia, come quella di altri sindaci del comprensorio, rischia di essere una voce nel deserto. Da tempo chiediamo invano aiuto. Per anni Porto Empedocle ha accolto i migranti con senso di responsabilità, ma adesso l’emergenza sanitaria impone risposte adeguate che tardano ad arrivare”. In rada sulla Moby Zaza restano i migranti risultati positivi al Covid-19, una trentina in tutto, mentre a Siculiana, a pochi chilometri da Porto Empedocle, sala la tensione a causa dei tentativi di fuga dei migranti dal centro di accoglienza.

Il sindaco grillino contro Conte: “Ci ha abbandonato”

“Si continua a sottovalutare una situazione che rischia di essere esplosiva – aggiunge il sindaco Carmina -, gli animi dei miei concittadini sono parecchio esasperati e nei prossimi mesi, con gli arrivi destinati a moltiplicarsi, temo davvero il peggio”. Una situazione che per il primo cittadino è aggravata dalla “assoluta mancanza di comunicazione”. “Apprendo dalla stampa dei trasferimenti dei migranti da Lampedusa a qui, una situazione davvero paradossale. Perché tutta questa segretezza in un momento di così grave emergenza sanitaria?”.  Da giorni il primo cittadino lamenta uno “stato di abbandono” e l’assenza da parte del Governo centrale di “risposte adeguate”. “Invito il premier Conte e lo stesso ministro Lamorgese a venire qui per rendersi conto di qual è la situazione reale al di là delle comunicazioni ufficiali. L’emergenza non riguarda solo Lampedusa e non si può continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto. Vengano a vedere con i propri occhi quello che sta succedendo perché è inammissibile che intere comunità siano esposte a un rischio continuo. E’ evidente che non va tutto bene, chiediamo aiuto ma non sappiamo più a chi rivolgerci”, conclude Carmina.

 

Da Porto Empedocle e Siculiana è emergenza migranti

Anche a Siculiana, dove ieri sera alcuni migranti hanno tentato la fuga dal centro di accoglienza Villa Sikania e un poliziotto è rimasto ferito, sale la tensione. Il sindaco, che da tempo chiede la chiusura della struttura giudicata “non idonea”, ha chiesto un incontro al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Per il primo cittadino nonostante il presidio h24 delle forze dell’ordine è “impossibile garantire la vigilanza e scongiurare allontanamenti”. A fronte di un fenomeno, quello migratorio, sempre più strutturale da Roma secondo il sindaco continua ad arrivare una “risposta superficiale e approssimativa”.

di Laura Ferrari per www.secoloditalia.it