Non ci sarà alcun aumento dell’Iva, parola di Matteo Renzi. «Ritengo che questa ipotesi sia totalmente assurda — ha detto ieri l’ex presidente del Consiglio a Radio 24 —. Il partito democratico non farà mai aumentare l’Iva in questo Paese. Devo dire che il presidente Gentiloni è il primo a esserne convinto». Le parole di Renzi arrivano mentre il governo è impegnato nella messa a punto del Def,il Documento di economia e finanza, che verrà presentato entro il 10 aprile e nel giorno in cui dati di fonte governativa confermano che l’evasione fiscale aumenta, superando 111 miliardi nel 2014, cioè quasi sette punti del prodotto interno lordo, di cui 40,5 miliardi solo sull’Iva.

Proprio puntando sull’Iva non pagata il governo conta di recuperare risorse preziose per la manovra bis di correzione dei conti pubblici 2017 (servono 3,4 miliardi) e per la legge di Bilancio 2018. In particolare, verrà esteso alle società pubbliche lo split payment (Iva trattenuta dallo Stato ai fornitori) e sarà incentivata la fatturazione elettronica tra aziende private (rimborsi più veloci e meno controlli). Buoni risultati dovrebbero arrivare anche dalla rottamazione delle cartelle di Equitalia, aumentando l’incasso da ruoli che l’anno scorso è stato di 8,7 miliardi, il 55% da cartelle superiori a 100mila euro.

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dall'articolo di Enrico Marro per repubblica.it

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