capture 171 29072020 152512Lo stato di emergenza per il coronavirus "scade alla fine di questo mese. Ritengo doveroso condividere con il Parlamento la sua proroga fino a ottobre che è inevitabile". È la richiesta del premier Giuseppe Conte, intervenendo in Senato dopo il Cdm. "Sarebbe incongruo -sospendere bruscamente l'efficacia delle misure adottate, se non quando la situazione è riconducibile a un tollerabile grado di normalità". Decisamente contrarie le opposizioni. Il Comitato tecnico scientifico ha segnalato che "sebbene la curva di contagi e l'impatto sul Ssn si siano notevolmente ridotti, ed è un dato che ci rinfranca, i numeri registrati dicono che il virus continua a circolare nel Paese", ha spiegato il premier per giustificare la richiesta. La maggioranza impegna il governo "a definire come termine ultimo per lo stato di emergenza nazionale il 15 ottobre 2020" e a "definire, altresì, con norma primaria le eventuali misure di limitazione di libertà fondamentali". È quello che c'è scritto nel testo della risoluzione di maggioranza depositata in Senato dopo le comunicazioni del premier. Il riferimento a norme primarie indica dunque la necessità di intervenire con decreti legge, non Dpcm, per eventuali nuove limitazioni anti-contagio.

 

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