capture 095 05102020 160136I milanesi (non solo loro) hanno ancora in testa le immagini choc di un mese fa. Decine di topi spuntavano fuori dai cespugli e scorrazzavano tranquillamente nelle aiuole della centralissima piazza San Babila mentre la gente passava con le borse dello shopping.

Le immagini hanno fatto il giro del web e sollevato proteste. «Milano come Roma, la città di Beppe Sala come quella di Virginia Raggi, ecco il vero volto dell'inciucio giallorosso» aveva commentato l'eurodeputata leghista Silvia Sardone. Per far tacere le polemiche e sfrattare i roditori, il Comune intanto ha tagliato i cespugli. Ma l'«invasione» continua. Ieri mattina è toccato ai custodi del Castello Sforzesco catturare una pantegana che si aggirava indisturbata nella Sala della Balla del Castello Sforzesco, la sala 37 del Museo degli Strumenti musicali, dove è esposto un ciclo di arazzi che raffigurano i dodici mesi. Non è un problema nuovo, ma a sentire chi lavora tra le sale del Castello la presenza di roditori sta diventando «un problema serio». I custodi hanno fatto sparire l'intrusa chiusa in un sacchetto ma i flash dei presenti l'hanno immortalata un minuto prima, e sono scattate di nuovo polemiche. «Non è il primo avvistamento al Castello ma di solito avvenivano nella parte non aperta al pubblico - conferma il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico - Questa volta la pantegana era in una zona visitabile, si è creato un grande sgomento tra i turisti. La giunta Sala è incapace di gestire anche problemi di ordinaria amministrazione». Allo Sforzesco è custodito un patrimonio da tutelare, ci si augura che vengano attivate misure forti e non su antichi rimedi (anche se nei fossati del Castello vive la più famosa colonia felina di Milano).

 

È impossibile quantificare quanti topi popolano la città, studi che risalgono a qualche anno fa stimavano che in media dai cinque ai sette ratti per ogni milanese. Una popolazione attirata dai rifiuti che - a sentire le proteste sollevate dai residenti negli ultimi tempi - potrebbe essere cresciuta. Tra le «zone rosse» del centro c'è sicuramente piazza Vetra, vicino ai Navigli: anche lì video recenti hanno raccolto molti clic (e altrettante critiche contro il sindaco). Parco Sempione, i giardini Montanelli, via Sarpi (la «Chinatown» milanese). Un elenco che rischia di allungarsi.

di  per www.ilgiornale.it