capture 016 11102020 132304Si terrà questa sera a Palermo una ‘Fiaccolata per Abou’, il ragazzo di 15 anni morto in ospedale dopo essere sbarcato dalla nave quarantena Allegra. La sua storia ha dell’incredibile: Abou è stato sulla nave dodici giorni, dal 18 al 30 settembre: per lui, dopo le visite mediche del 28 e 29 settembre, è stato disposto il trasferimento in ospedale. Intubato. Il giorno dopo è entrato in coma, viene trasferito dal Cervello all’Ingrassia. Due giorni. Poi muore lunedì 5 ottobre.

Abou aveva i segni delle torture

Quel quindicenne proveniente dalla Costa D’Avorio era denutrito – racconta Repubblica – aveva i segni di molte torture sul corpo. “Solo il 28 un medico se n’è accorto, ma era già troppo tardi”, dice la sociologa Alessandra Puccio, che il tribunale dei minori ha nominato tutrice del ragazzo. “E da quel momento è stato un precipitarsi di eventi, fino alla sua morte, avvenuta all’ospedale Ingrassia”. “Psicologi e mediatori culturali hanno provato a comunicare con lui – racconta la tutrice – ma continuava a non parlare”.

Un solo medico per 600 migranti

“Ho il rimpianto di non aver potuto parlare con lui – dice ancora Alessandra Puccio – quando sono arrivata era già intubato”. Ora, la tutrice sta cercando di ricostruire la storia di Abou. “Voglio andare a fondo in questa vicenda, perché quello che è accaduto non si verifichi più. Mi hanno detto che per giorni c’è stato solo un medico per i 600 migranti della nave quarantena, oggi ne è arrivato un altro”.

 

La morte di Abou non fa notizia perché Salvini non è ministro degli Interni

Com’è potuto accadere? Chissà se avremo mai una risposta. E tutto ciò è avvenuto mentre il governo Pd-M5s si vanta di avere ripristinato la civiltà modificando i decreti sicurezza. Non osiamo immaginare cosa sarebbe accaduto se la tragica fine di Abou si fosse verificata quando era ministro degli Interni Matteo Salvini. Ma se al governo c’è il fronte del “restiamo umani” la morte di Abou quasi non fa notizia, diventa un piccolo sgradevole particolare del quale è meglio tacere mentre si festeggia il superamento delle norme sui migranti del cattivissimo Salvini.

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