capture 384 19112020 113735La richiesta di bombole di ossigeno è aumentata del 400%. In farmacia reperirle è difficilissimo. E online si scatena la speculazione: dalla bombola usata dalla nonna alle aste su ebay

Contenitori usati venduti a 300 euro su Facebook, bombole usurate messe all'asta, serbatoi di marca non specificata o privi di garanzie sul contenuto. Si sa solo la provenienza: Usa.

Ma c'è anche mezzo litro d'ossigeno "spacciato" a 132 euro, su ebay. La speculazione non risparmia nemmeno l'aria. Con la seconda ondata in corsa, a scarseggiare non sono solo i posti in terapia intensiva, ma anche le bombole di ossigeno, indispensabili per gestire a casa i pazienti Covid più critici. "La domanda è aumentata mostruosamente, fino al 400 per cento", avverte Riccardo Maria Iorio, presidente napoletano di Federfarma.

Il nodo delle bombole

Ma quello che manca nelle farmacie non è tanto l'ossigeno medicinale, per cui "non vi è alcun rischio di carenza", come sottolinea l'Aifa. Il nodo restano i contenitori. "In Italia - spiega all'Ansa Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma - abbiamo circa 3 milioni di bombole d’ossigeno su cui poter contare, ma in realtà un milione sono state distribuite in passato e mancano all’appello, perché non sono stati riportati i vuoti. E a questo si sta affiancando un fenomeno di accaparramento. Il rischio è quello di dover affrontare nelle prossime settimane una carenza di questi contenitori, come è stato, nella prima ondata della pandemia, con la carenza delle mascherine”. Da qui l'appello disperato del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti Andrea Mandelli: "Chi ha una bombola in casa, la riconsegni. Può salvare una vita".

 

La speculazione è già online

In media una persona ha bisogno di circa 15 litri di ossigeno gassoso, mentre a chi combatte contro il coronavirus ne serve quasi il doppio. A mancare, però, non è l’ossigeno, ma proprio le bombole in cui metterlo per poterlo, poi, somministrare ai pazienti Covid affamati d'aria. Ed è lì che gli sciacalli del web si scatenano. Come il tipo che a Napoli ha messo in vendita su Facebook a 300 euro la bombola vuota usata dalla nonna. “Vendo per disuso bombola di ossigeno 11lt come nuova completa di kit completo primo soccorso (gorgogliatore compreso)”, viene specificato dall'inserzionista. Ma ce ne sono altri, tutti residenti tra le provincia di Napoli, Palermo e Benevento. E i prezzi oscillano, in genere, dai 45 ai 55 euro.

Ma oltre alle inserzioni finite nel mirino dei carabinieri del Nas e rimosse dalla piattaforma del più noto rivenditore online, ne spuntano altre "sospette". Basta andare sul diretto concorrente, ebay, e digitare: "Bombole per ossigeno medicale" e si apre un ventaglio di offerte dove i prezzi oscillano e la chiarezza, spesso, latita. Viene sempre da Napoli una bombola per uso medicale ricaricabile e portatile. Nuova. Prezzo: 132 euro. Capacità: mezzo litro. Un costo triplo rispetto a al prezzo di mercato. Almeno la spedizione, scrivono, è gratuita.

Poi c'è anche chi le bombole le mette all'asta. Sempre su ebay, ma questa volta non si sa la provenienza, si indica solo un generico: "Italia". E sulla capienza nessuna precisazione se non "ricaricabile piccola". Prezzo di partenza dell'asta: 0,99 euro.

Ancora un'altra bombola messa all'asta, ma questa volta dagli Stati Uniti. Anche qui nessuna specifica sulla capienza. Si sa solo che è per utilizzo medico fai-da-te, è vuota, usata e le offerte partono da 10 dollari. E nonostante i segni di deterioramento dovuti all'usura ben evidenti, sotto assicurano un "buon" funzionamento. Basterà per fidarsi? Intanto, la consegna è prevista per fine anno.

Arriva, invece, dagli Usa entro la prima settimana di dicembre la bombola Luxfer di ossigeno gas cilindrico. Costo: 125 dollari. Fuori mercato, considerando che si tratta di un prodotto di seconda mano. Ma ad inquietare sono le dichiarazioni relegate in basso e scritte in inglese: "Equipment Recycle vende una bombola medica di ossigeno Luxfer. Questo elemento è stato rimosso da un ambiente di lavoro, ma non siamo in grado di testarlo. Non abbiamo modo di sapere se è pieno o meno. Questi serbatoi sono tutti puliti ma non abbiamo modo di sapere se contengono ossigeno o se sono vuoti. Questi serbatoi dovranno essere ricertificati prima dell'uso. Ecco la tua occasione per averlo in una frazione di secondo! Chiamaci per qualsiasi domanda tu possa avere! Siamo qui per aiutarti!". Insomma, difficile crederci.

di   per www.ilgiornale.it