capture 049 04122020 175843«Quando una storia finisce». È il titolo del lungo post pubblicato su Facebook dall’europarlamentare Ignazio Corrao, che oggi, insieme ad altri tre colleghi di Strasburgo, ha annunciato il suo addio al Movimento 5 Stelle. Gli  altri tre dissidenti sono Piernicola PediciniRosa D’Amato ed Eleonora Evi. La mossa non va interpretata solo come uno scontro in Europa perché avrà sicuramente una serie di ripercussioni all’interno del traballante Movimento in Italia. Corrao ripercorre le fasi più importanti della sua militanza nel M5S, spiegando i motivi che lo hanno portato alla rottura. «L’aria dentro è irrespirabile da mesi e gli spazi di confronto interno del tutto azzerati (per questo sono aumentate le esternazioni pubbliche). Così i rapporti umani, anche quelli belli, rischiano di essere compromessi e non ne vale la pena», afferma.

M5S, Corrao: «Non rimpiango nulla»

«Io non rimpiango nulla, è stato tutto molto bello, abbiamo fatto insieme qualcosa di unico e irripetibile e sarò sempre orgoglioso di averne fatto parte, in prima linea. Che il Movimento avesse un inizio e una fine – prosegue Corrao – era noto a tutti noi sin dal principio. Non sono nessuno per dire che è finito ma sono sicuramente in grado di dire che quello che oggi si chiama M5S è un’altra cosa. Qualcosa di più simile agli altri partiti e sicuramente qualcosa a cui, da cittadino, non mi sarei avvicinato (così come non mi avvicinai agli altri a suo tempo). Gianroberto Casaleggio diceva che i partiti, prima di scomparire, proveranno a somigliare al M5S. Purtroppo è successo l’esatto contrario grazie ad un fattore riconducibile alla natura umana che il visionario fondatore non aveva considerato».

 

«Fango e tornaconto personale»

«È una cosa difficile, che fa male. È la tua famiglia che non c’è più. Per anni – scrive l’eurodeputato siciliano – abbiamo condiviso non solo un progetto, ma esperienze, emozioni, stanze e confidenze di ogni tipo. Mantengo rispetto per molti dei miei colleghi e amicizia per altri e non ho intenzione di togliere tempo al lavoro litigando con loro. Così come non ho intenzione di offendere la mia intelligenza e il mio percorso scendendo al livello di fango di alcune persone che non sarebbero stati presi manco nel Ncd. E che una volta saltate sul carro, abusano di un simbolo e di un nome con cui non c’entrano nulla. Ma queste ultime hanno solo velocizzato e imbruttito, con grande tornaconto personale, un processo che sarebbe avvenuto comunque». E poi aggiunge ancora: «Forse sarebbe auspicabile un cambio di nome per salvaguardare il ricordo di qualcosa di molto bello, di storico, di unico, che rischia di essere rovinato anche nel ricordo, nell’immagine collettiva».

M5S, Pedicini: «Sono una persona scomoda…»

«Ho ricevuto una nuova notifica di procedura sanzionatoria da parte dei probiviri del M5S. È ormai evidente a tutti che sono una persona scomoda per coloro che si sono autoproclamati vertice del M5S e verrò sicuramente espulso per il mancato rispetto di qualche passaggio del regolamento o del codice etico». Toglierò tutti «dall’imbarazzo, perché non sono il tipo che si fa cacciare, piuttosto vado via da solo». Scrive l’eurodeputato “dissidente” del M5S Piernicola Pedicini, in un lungo post su un social network.

L’espulsione, continua Pedicini, sarà sicuramente firmata dal «reggente capo politico, esperto di censura e mai eletto da nessuno, che trattiene illegittimamente il suo ruolo di reggente da quasi un anno, oltre il 30 giorni previsti dal regolamento». Per Pedicini, il Movimento di un tempo «non esiste più», perché «ha ceduto il passo a un partito che tende tranquillamente la mano a Berlusconi o che, in tutta tranquillità, fa accordi con D’Alema per entrare nella famiglia europea dei Socialisti».

Di Battista a Corrao

Alessandro Di Battista sulla bacheca Facebook dell’europarlamentare Ignazio Corrao, ha scritto un messaggio. «Sei una persona per bene e sei un amico e per me l’amicizia così come la riconoscenza è un grande valore. E’ stato un onore aver fatto battaglie e migliaia di km insieme a te. Questa vostra scelta mi dispiace e come ti ho detto tante volte per me è un errore. Ad ogni modo è la tua vita. In bocca al lupo».

L’addio di D’Amico ed Evi

Rosa D’Amato ha affidato a Twitter il suo addio: «Vi informo che è stata avviata una nuova procedura sanzionatoria del M5S nei miei confronti e dei miei colleghi al Parlamento europeo. Tolgo gli ex compagni di viaggio dall’imbarazzo di buttarmi fuori per motivi politici». Lo stesso ha fatto Eleonora Evi: «Lascio io, prima di essere cacciata per aver tenuto la barra dritta. È una decisione sofferta che oggi prendo con lucidità e consapevolezza. Non sono cambiata io. È il M5S ad aver tradito le sue battaglie e la sua identità».

di Aldo Garcon per www.secoloditalia.it