Erdogan vinceIl presidente può esultare ma quella che esce dalle urne è una Turchia spaccata in due: da una parte ci sono i sostenitori fedeli a Recep Tayyip Erdogan, dall’altra quelli che invece non vogliono la Sultanizzazione del Paese. A vincere il referendum costituzionale sono i primi, ma sul successo si allungano subito le proteste da parte dell’opposizione che parla esplicitamente di “brogli” elettorali. Secondo i dati diffusi dall’agenzia Anadolu i Sì alla riforma costituzionale sono “appena” il 51,33% dei voti, il 48,67% dei no, vittoriosi in tutte le grandi città. Dopo settimane di infuocata campagna elettorale Ankara vara la riforma costituzionale voluta dal presidente, ma il voto referendario non è esattamente un plebiscito: i No alla Sultanizzazione, infatti, sfiorano quota 49%, con un affluenza all'84%. Decisivo il voto nelle campagne mentre nelle grandi città vince il fronte anti Erdogan. L'opposizione accusa: "Voto illegittimo: conteggiate anche schede senza timbro ufficiale". Ora Erdogan può restare fino al 2034.

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dall'articolo di F. Q. per ilfattoquotidiano.it

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