capture 303 11012021 190214Brutte sorprese per i pensionati nel 2021. Alcuni di loro, infatti, dovranno fare i conti con una perdita che potrà arrivare anche ai 170 euro su base annuale. A fare luce su quello che potrebbe essere definito uno “scippo” è stata la Uil. E – come spiega il Giornale - a determinare l'ammanco sul rateo è il riferimento al coefficiente di trasformazione su cui si basa il sistema contributivo integrale. Il coefficiente infatti viene cambiato con l'adeguamento alla speranza di vita. La stangata peserà per esempio su chi sceglierà un'uscita dal mondo del lavoro a 67 anni, rischiando così un taglio di 101 euro.

Inoltre, con l'aumentare dell'importo mensile lieviterà anche la quota detratta: con un assegno di circa 2000 euro lordi mensili si registra una stangata di 136 euro sull'importo complessivo previsto per il 2021 se rapportato a quello del 2020. Andando avanti con i calcoli, come sottolinea la Uil, con un assegno di 2500 euro lordi mancherebbero all'appello su base annuale circa 170 euro. Il tutto considerando sempre un addio al lavoro a 67 anni nel 2021. Ma i cambiamenti riguarderanno anche chi andrà via con un’età più bassa. Come precisa il Giornale, chi lascerà il posto di lavoro a 62 anni nel 2021 perderà circa 70 euro lordi rispetto al 2020 con un assegno di 1500 euro al mese. E si salirà a 94 euro per un assegno di 2000 euro lordi, a 117 per un assegno da 2500 euro lordi al mese.

 

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