Colosse Raggi FranceschiniLa sindaca: "I biglietti dei Fori portano 40 milioni che andrebbero al Governo anziché alla Sovrintendenza la quale prenderebbe solo il 30%". Franceschini: "M5s blocca innovazione, identico l'utilizzo degli incassi". "Abbiamo presentato ricorso al Tar per chiedere l'annullamento del decreto del Mibact delibera sul parco archeologico del Colosseo". Così il sindaco di Roma Virginia Raggi in una conferenza in Campidoglio ha annunciato che l'avvocatura capitolina ha presentato stamattina ricorso al tribunale amministrativo per l'annullamento del decreto Mibact del 12 gennaio 2017 con cui è stata indetta la selezione pubblica internazionale per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco archeologico del Colosseo.

La sindaca ha quindi spiegato: "Con questo decreto si definisce, in un modo che non ci convince, il rapporto tra Roma Capitale e Governo: sembra che il Governo voglia gestire in autonomia il patrimonio culturale di Roma Capitale. La bigliettazione dei Fori porta nelle casse circa 40 milioni che andrebbero al Governo anziché alla Sovrintendenza speciale. Il Governo girerebbe a questa solo il 30%. Non possiamo accettare scelte calate dall'alto".

Poi la sindaca ha aggiunto che è "inaccettabile che a Roma ci siano aree di serie A e aree di serie B" e a chi gli chiedeva se avesse parlato con il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini del ricorso ha risposto: "Noi siamo dell'idea che le istituzioni debbano collaborare, per questo abbiamo inaugurato insieme una mostra importante. Tuttavia quando le scelte vengono calate dall'alto, nonostante ci siano state numerose interlocuzioni per cercare delle soluzioni, è difficile trovare un dialogo se si trova dall'altro lato una porta chiusa" e della strada presa dal Comune, ha aggiunto, il ministro "lo apprenderà quanto prima".

E infatti subito dopo l'annuncio del Campidoglio su Twitter Dario Franceschini, ha scritto: "Incredibile:@virginiaraggi impugna al Tar la scelta di dare al #Colosseo vera autonomia e direttore scelto con selezione internazionale!". Dopo, fuori dai social, commenta: "E' incredibile che i 5 stelle che si riempiono la bocca di cambiamento, trasparenza e innovazione ricorrano al Tar per bloccare a Roma una riforma che sta dando frutti in tutta Italia. Con il provvedimento che la giunta Raggi ha impugnato il Parco archeologico del Colosseo diventa un istituto autonomo dotato di un proprio bilancio e con un direttore scelto con una selezione internazionale, che è già in corso e a cui hanno presentato domanda 84 candidati da tutto il mondo".

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dall'articolo di  roma.repubblica.it

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