capture 433 19012021 153916“In questo ragionamento non posso non partire da quanto avvenne alle ultime politiche del 2018, quando il centrodestra vinse con il 37 percento dei consensi”. Fabio Rampelli nel suo intervento dopo le dichiarazioni del premier  punta i riflettori sulla genesi del primo governo Conte. E sulle scelte del presidente della Repubblica. Che all’epoca non consentì neppure il mandato esplorativo a una personalità di centrodestra.

Rampelli: Mattarella si ricordi cosa fece nel 2018

Non ritenne – spiega il deputato di Fratelli d’Italia – che fosse possibile perseguire la strada di dare un incarico a qualcuno di centrodestra. Non necessariamente al leader con i maggiori consensi elettorali. Ma neppure a una personalità terza. Non verificò l’esistenza di un gruppo di ‘responsabili’ che potesse consentire a chi aveva vinto le elezioni governare per 5 anni“.

“La legge vale per tutti e sempre”

“Ebbene – prosegue Rampelli – per la proprietà transitiva, essendo in carica lo stesso presidente della Repubblica, e la stessa legislatura, questa circostanza deve valere anche oggi. Perché la legge vale per tutti. Quello che non andava bene nel 2018, non può andare bene oggi nel 2021″. La legge è uguale per tutti, ripete tra gli applausi il vicepresidente della Camera.

“Congelare le elezioni non ha fatto bene al centrosinistra”

 

Poi un attacco diretto alla maggioranza che è minoranza nel paese. “Questo vostro vezzo di non far governare chi non  vince le elezioni, non ha fatto crescere i voti al centrosinistra. Nel 2018 ottenemmo il 37 per cento, alle europee il 49. Oggi i 37  nei sondaggi oscilliamo tra il 47 e il 51. La vostra tecnica di governare a dispetto dei santi e del popolo italiano non paga“.

“Nessun paese ha sospeso il voto per la pandemia”

Inutile – aggiunge Rampelli – tirare in ballo la pandemia come ostacolo alle elezioni anticipate. “E’ una balla. Abbiamo già votato a settembre. Chi sta messo peggio di noi ha già votato, mi riferisco alle presidenziali Usa. In primavera voteranno 10 milioni di italiani per le amministrative. A breve voterà l’Olanda, a settembre la Germania”.

“Avete il terrore di andare alle urne”

“Nessuno ha sospeso la democrazia per la pandemia. La verità è che avete il terrore di andare alle urne. Perché  sarete spazzati via. L’unica ragione per la quale si sta facendo la campagna acquisti al Senato, come al calcio mercato, è questa”.  Ma l’unica strada possibile per uscire dal cul de sac, per Rampelli, sono le elezioni. Tanto più in una situazione di crisi economia e sanitaria, “che ha messo in ginocchio il tessuto socio-economico e la rete produttiva della nazione“.

“Esiste anche una democrazia della decenza”

“C’è una sola risposta, di buon senso, nella pancia della democrazia”, conclude il parlamentare di FdI. “Si può essere per la democrazia diretta, come sembravano essere i 5 stelle, quelli della piattaforma Rousseau. Si può essere per la democrazia parlamentare. Che esibite e impugnate ogni giorno. Ma c’è anche la democrazia della decenza“.

“Se il popolo soffre, serve un governo forte”

“Se il popolo è in uno stato di necessità ha bisogno di un governo forte. Con un programma lineare e condiviso. Che porti con sé il consenso popolare. La forza in democrazia la dà il popolo. Ci auguriamo che questo scivolone porti alle elezioni anticipate. Da una tragedia può nascere una riscossa, può scoccare la rinascita”.

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