capture 024 03022021 111704Indiscrezioni succose su Lapo Elkann. Indiscrezioni che corrono su Dagospia, che le racchiude nel poco spazio di un "flash" e che riguardano la vita privata del rampollo Agnelli. E la riguardano sia da un punto di vista sentimentale che da un punto di vista familiare e danaroso. Si parte dai sentimenti. Infatti anche Dagospia conferma quanto detto da Roberto Alessi su Libero qualche giorno fa, ossia che Lapo fa sul serio e vuole sposare la sua nuova compagna, Joana Lemos. Tanto che, aggiunge Dago, "ne ha parlato con i fratelli John e Ginevra". Insomma, si fa sul serio. Joana è la donna giusta per Lapo che con lei finalmente avrebbe trovato pace e assoluta serenità.

 

Dunque, Dagospia sposta i riflettori sulle questioni di famiglia e di denaro. Aggiunge infatti che Lapo, John e Ginevra starebbero infatti conducendo una battaglia insieme. "I tre sono molto uniti - premette il sito diretto da Roberto D'Agostino -, non solo dall'affetto: stanno affrontando la causa legale contro la madre, Margherita, per l'eredità dell'Avvocato", Gianni Agnelli, svela Dago. E ancora, aggiunge che "in ballo ci sono i molti milioni parcheggiati all'estero". Insomma, battaglia legale tutta in famiglia.

Di seguito, vi riproponiamo cosa scriveva Roberto Alessi su Lapo Elkann, su Libero del 31 gennaio:

«Questa non è un'indiscrezione: è tutto vero, confermato, ufficializzato dallo stesso Lapo Elkann. Il nipote di Gianni Agnelli, tanto geniale quanto "pazzo" (almeno finora), si sposa. Lo fa con una donna forte, l'unica capace, non solo di tenergli testa, ma "l'unica al mondo in grado di farmi diventare la versione migliore di me stesso"»: così mi assicura la mia amica scrittrice e giornalista Gisella Desiderato.

Lei è Joana Lemos, portoghese di 47 anni, un matrimonio finito alle spalle, due figli, un master in Business Administration alla European School of Economics, manager, super sportiva (da quando ha sei anni fa nuoto, tennis, bici), con la passione per i motori, prima pilota portoghese a competere in eventi nel deserto, ha finito la Parigi-Dakar nel 1997 (con Carine Duret). «Sa che vuole dire cavalcare le dune», ha detto Lapo, «quindi sa che vuol dire avere a che fare con una persona non facile: io non sono molle, non sono inattivo». Non molle? Non inattivo? D'accordo, ma dove sono i difetti?

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