capture 033 03022021 190346Christian Raimo non sa stare senza fare crociate antifasciste. Non ha evidentemente altro modo per passare il tempo. Così ha lanciato su change.org una petizione per cancellare la scritta Mussolini Dux  dall’obelisco del Foro Italico. Non è un’idea originale. Già l’aveva lanciata Laura Boldrini prima di lui. E anche stavolta la proposta è un flop: la petizione di Raimo ha finora raccolto tre firme…

Raimo, Boldrini e la smania della cancel culture

Ma fortunatamente la smania della “cancel culture” in salsa antifascista non ha messo ancora radici in Italia, a parte qualche squallido agguato con vernice rossa alla statua a Indro Montanelli. Azione che ricevette gli applausi entusiasti anche di Raimo, il quale nelle vesti di inquisitore si trova molto a suo agio e non vede l’ora di ergersi a giudice distinguendo i buoni e i cattivi, nel passato come nel presente.

Raimo: giusto cancellare Mussolini

“Negli ultimi tempi – ha scritto Raimo su Fb – si parla molto di decoro e degrado a Roma. Invece di discutere di educazione, povertà, welfare, si invocano misure di controllo contro la movida, il chiasso e soprattutto le scritte sui muri, come se fossero il segno apocalittico di inciviltà. Pensiamo che se davvero ci interessa una città diversa, aperta, multiculturale, viva, dovremmo farne un terreno di battaglie politiche importanti. La prima è quella contro il fascismo, il razzismo, l’emarginazione, la violenza sociale. Per questo è giusto cancellare quelle scritte che ricordano e omaggiano una cultura di sopraffazione, come quella dell’obelisco del Foro italico con scritto Dux”.

 

Raimo contro l’obelisco del Foro Italico

Ma il bello viene dopo: ”Non distante dal Foro italico su Lungotevere Arnaldo Da Brescia, c’è un monumento a Giacomo Matteotti vicino al punto in cui fu sequestrato per poi essere ucciso poco dopo. È un monumento che non ha nessun rilievo nella pedagogia pubblica che dovrebbe stare a cuore alla città. È degrado, questo sì, che il centro di quel quartiere sia un monumento al fascismo e non un monumento all’antifascismo”. Quindi che si fa? Si abbatte tutto il Foro Italico per restituire la centralità legittima al monumento a Matteotti? Con annessa demolizione dello stadio Olimpico e dello stadio dei Marmi? Il post di Raimo non è che abbia avuto un seguito eccezionale: 8 like.

Neanche il Pd, all’epoca, seguì le paranoie della Boldrini

Raimo non ricorda, evidentemente, che la sortita di Laura Boldrini, che risale ormai a cinque anni fa, non fu seguita neanche dal Pd. Tutti si dissero in disaccordo su un’operazione di damnatio memoriae che finisce con il danneggiare sempre chi la fa. Si tratta di boutade che possono andar bene per far passare il tempo ai webeti sui social. Come quelli che in queste ore magari, dopo avere firmato la petizione di Raimo così utile all’umanità, fanno post contro il pronipote di Mussolini che gioca nella Lazio primavera. Un ragazzino di 17 anni. E’ così che pensano di difendere la libertà…

di Riccardo Angelini per www.secoloditalia.it