"No, nessun problema. La presenza della Lega come di qualsiasi altro partito è la risposta ad un appello del Capo dell Stato. La scelta dei ministri è una facoltà del presidente incaricato che con il presidente Mattarella costruiranno l'equilibrio del futuro governo". Con queste parole il coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se per il partito guidato da Matteo Renzi sia un problema l'eventuale presenza di Matteo Salvini, oltre che della Lega, nel governo Draghi.

LA LEGA SPINGE PER SALVINI MINISTRO - "Se il governo sara' politico, la logica vuole che Salvini debba essere ministro". Cosi' Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, a "The Breakfast Club" su Radio Capital. "Non siamo felici - afferma Molinari - di sedere allo stesso tavolo di 5stelle e Pd. Il nostro governo con il 5stelle e' stato un grave errore ma ora e' un'altra cosa. Il primo partito d'Italia per consensi non puo' fare spallucce davanti all'appello del presidente Mattarella. Sarebbe da irresponsabili. Per noi, l'alternativa migliore sarebbe stata un esecutivo a tempo, con una data certa per le elezioni. Non mi pare pero' che questa sia l'intenzione di Draghi e Mattarella". "Il gioco del Pd e' - afferma Molinari - sempre stato quello di cercare di darsi da solo la legittimazione di partito presentabile davanti a un centro destra definito sempre impresentabile. Non e' la Lega che ha cambiato rotta. Incomprensibile l'atteggiamento di Giorgia Meloni: chi a priori dice no, come chi a priori dice si' come Forza Italia, pone il centrodestra in una posizione di minor forza contrattuale. Il no a priori di Fratelli d'Italia non e' fare gli interessi degli elettori. Davanti alla chiamata del presidente della Repubblica bisogna almeno ascoltare, iniziare a sbraitare non credo sia una mossa sensata. Come ci ricompatteremo? Finche' la legge elettorale resta questa il modo di compattare il centrodestra si deve trovare per forza".

 

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