Negli ultimi nove mesi dell' anno scorso le banche del resto del mondo hanno tagliato la loro esposizione sull' Italia di oltre cento miliardi di dollari, un calo di quasi il 15% dei capitali investiti. È quanto emerge, riporta il Corriere ella Sera, da un' analisi dei dati della Banca dei regolamenti internazionali (Bri), l' istituzione di Basilea le cui quote sono detenute da tutte le principali banche centrali del pianeta. Le cifre sull' Italia mostrano che i grandi investitori esteri hanno progressivamente venduto obbligazioni e azioni emesse nel Paese - dal governo alle imprese - e si sono liberati dei crediti o delle attività reali.
Si tratta di una fuga di capitali a bassa intensità, rispetto a quelle tipiche di una tempesta finanziaria. Nella fase più drammatica della crisi dell' euro, fra l' estate del 2011 e quella del 2012, le banche estere ritirarono dall' Italia l' equivalente di 270 miliardi di dollari. Ma è impossibile sottovalutare il significato dei dati più recenti della Bri: l' anno scorso l' esposizione degli istituti del resto del mondo è scesa nettamente sotto ai minimi raggiunti a metà del 2012, nel momento peggiore della crisi del debito.
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dall'articolo di liberoquotidiano.it
