capture 196 28022021 102804Il CEO di Stellantis ha avvertito che i costi di produzione presso i siti italiani sono il doppio di quelli presso gli impianti di Francia e Spagna

Carlos Tavares inizia a mettere i primi punti sulle “i” nella sua gestione di Stellantis, il gruppo nato dalla fusione di FCA e PSA: il CEO del nuovo colosso dell’auto ha infatti sottolineato come le fabbriche italiane abbiano costi troppo elevati rispetto a quelli che si registrano negli altri stabilimenti, in particolare sarebbero il doppio di quelli presso i siti di Francia e Spagna. L’analisi di Tavares sarebbe emersa proprio nel corso della sua visita in Italia lo scorso martedì, quando il CEO di Stellantis ha visitato Torino e le fabbriche di Mirafiori e Grugliasco dove vengono prodotte nuova Fiat 500 e le Maserati Levante, Quattroporte e Ghibli.

Nel corso dell’incontro avuto con i rappresentanti sindacali, il manager portoghese avrebbe infatti sottolineato come i costi presso le fabbriche italiane fossero troppo elevati rispetto a quelli registrati in altri paesi in cui opera Stellantis. L’amministratore delegato vorrebbe subito agire per ridurre questi costi aggiuntivi, che secondo una fonte sindacale non sarebbero legati alla forza lavoro. Secondo quanto trapelato dall’incontro tra i rappresentati dei lavoratori e Tavares, il manager portoghese avrebbe mantenuto il confronto su un piano molto generale, senza entrare nel dettaglio delle scelte future ma rassicurando comunque i sindacati su come le problematiche non fossero strettamente legate alla forza lavoro.

 

Nella conferenza stampa di insediamento, il numero uno di Stellantis aveva già delineato la volontà di ottimizzare e migliorare il lavoro presso gli stabilimenti italiani, esportando il metodo che PSA ha messo a punto per i suoi siti produttivi europei. La volontà del gruppo sarebbe infatti quella di non chiudere nessuno degli stabilimenti, cercando di preservare i marchi. Una riorganizzazione però sarà necessaria per evitare sovrapposizioni in alcune regioni, con i sindacati di Francia e Italia che hanno chiesto a gran voce fin da subito rassicurazioni su eventuali licenziamenti. Bisognerà comunque attendere il piano industriale che arriverà nei prossimi mesi per capire come si delineeranno le strategie di Stellantis.

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