capture 214 02032021 102819Le polemiche, come al solito, non mancano alla vigilia di Sanremo. E stavolta il tema riguarda direttamente il conduttore, Amadeus, e sua moglie, Giovanna Civitillo, che avrà un suo ruolo nel Festival. Raccomandata? Per nulla, anzi. “Giovanna lavora in Rai dal 1996, l’ha voluta lo sponsor e a me è stato comunicato a cose fatte. Lei mi ha detto: se ti creo problemi, rinuncio. Ma perché avrebbe dovuto? Ci si stupisce della moglie quando non lo si fa per le amanti”. La replica di Amadeus in una intervista a Oggi è molto irritata e anche un po’ velenosetta.
Giovanna Civitillo è finita al centro delle polemiche perché sarà la conduttrice di PrimaFestival, il notiziario flash dedicato alla manifestazione. Ballerina e valletta all’Eredità dal 2002 al 2006, è in questo periodo che conosce e inizia la relazione con Amadeus, conduttore del programma, ha al suo attivo  Fantastica ItalianaCarramba! Che sorpresaBeato tra le donneDomenica In. Dal 2002 al 2006 è nel cast dell’Eredità, all’epoca condotto da Amadeus, quindi I raccomandati, condotto da Carlo Conti, Detto Fatto e la fiction L’allieva.

 

Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo

Amadeus aveva già affrontato la questione in conferenza stampa, durante la quale aveva dichiarato che sua moglie era svantaggiata per via della sua figura e la loro relazione. “Non accetto raccomandazioni proprio perché voglio essere libero. Ma sfatiamo un mito. C’è una differenza tra raccomandazione e segnalazione. Si può segnalare chi è bravo, o adatto a un ruolo: questo non significa imporlo. Ma mia moglie è del tutto estranea a entrambe le cose. Sa quanta gente la ferma per strada dicendole di lavorare di più in tv? Solare, allegra, spiritosa, piena di qualità artistiche e proprio perché è mia moglie il più delle volte viene penalizzata. Quindi chi sono io per negarle questa possibilità? Sono strafelice per lei”, ha detto Amadeus.

Vigilia in tono dimesso per il Festival

Una Sanremo da oggi in zona gialla eppure semideserta quella alla vigilia dell’apertura del festival della canzone italiana. La kermesse, arrivata alla sua 71esima edizione, è illuminata dal sole ma mai come in questo anno di Covid, sirene e chiusure, poco presa d’assalto.  Sono pochi i curiosi, per lo più residenti, in strada, qualcuno si scatta una foto davanti all’ingresso del teatro Ariston in una atmosfera per lo più sottotono, decisamente surreale.  Spiagge e strade davvero poco frequentate, rispetto a quanto avviene in generale durante tutto l’anno e in particolare in questo periodo di frenetici preparativi prima e di kermesse vera e propria poi. Mancano ormai poco più di 24 ore all’inizio di Sanremo, la città è pronta, le vetrine dei negozi sono addobbate a tema e dagli altoparlanti in strada si può sentire il jingle del festival.  Manca il pubblico, certo, ma non l’attesa perché d’altronde, come si dice, ‘Sanremo è Sanremo’.

 di Marta Lima per www.secoloditalia.it