capture 221 02032021 162023"Il coprifuoco è una stupidaggine, abbiamo limitato la libertà degli italiani con un Dpcm firmato dal presidente del Consiglio". Giorgia Meloni va all'attacco della gestione della pandemia del governo di Giuseppe Conte, prima, e di quella del nuovo esecutivo di Mario Draghi. Ospite di Myrta Merlino a l'Aaria che tira, martedì 2 marzo su La7, la leader di Fratelli d'Italia torna all'assalto delle decisioni in fatto di chiusure e contagi. "Dobbiamo garantire tutti i diritti, anche il diritto alla libertà. Si può dire che finalmente abbiamo capito che il virus non va in giro solo la sera nei ristoranti?".

Sul tavolo anche il cambio del commissario all'emergenza Domenico Arcuri con il generale Francesco Paolo Figliuolo.  "Sicuramente mi piacciono queste decisioni" che hanno portato alla sostituzione del commissario Domenico Arcuri, "con un po’ di presunzione spero che sia figlio anche delle richieste, delle valutazioni, delle proposte che ha fatto Fratelli d’Italia al presidente Draghi", ha detto la presidente di FdI.  

"Non ho mai proposto l'uscita unilaterale dell'Italia dall'euro, ma credo che le monete siano uno strumento e non un dio. Che cosa è irreversibile a parte la morte? Le monete si valutano per la loro utilità, se domani la Germania dovesse valutare che l'euro non le conviene più non avrebbe problemi a metterlo in discussione", ha detto ancora ospite de "L'aria che tira" su La7.

Il suo partito è in crescita vertiginosa da mesi nei sondaggi, e ora si valuta l'impatto sui partiti della mossa di Giuseppe Conte con l'ex premier come prossimo a diventare il capo politico del Movimento 5 Stelle. "Penso che il lavoro di Conte fosse pessimo, però se lo devo mettere a confronto con Di Maio, Crimi, ha fatto il presidente del Consiglio, ha una sua visibilità. Sposta all'interno della coalizione giallorossa, non è voto che viene tolto ad altre coalizioni", ha affermato Meloni a proposito dei sondaggi che indicano il Movimento 5 stelle in crescita con la leadership di Giuseppe Conte.

 

Tra i cavalli di battaglia della leader di Fratelli d'Italia anche la difesa del Made in Italy. "Nella relazione al Parlamento i nostri Servizi denunciano come la congiuntura economica causata dalla pandemia abbia aumentato il pericolo di acquisizioni predatorie estere di asset pregiati dell'economia e il conseguente spostamento di centri decisionali e produttivi fuori dall'Italia. La difesa delle infrastrutture e degli asset strategici nazionali è una priorità assoluta che Fratelli d'Italia ha posto all'attenzione del presidente Draghi già durante le consultazioni", ha detto la Meloni. "Tante -ricorda- le nostre proposte, a partire dall'estensione del Golden power e della necessità di creare una forte struttura di intelligence economica. Chiediamo che su questi temi si apra subito una discussione in Parlamento e che ci sia una forte discontinuità con i governi precedenti. Da patrioti siamo pronti a fare la nostra parte per difendere gli interessi nazionali".

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