capture 078 09032021 124600Sarà in Lombardia il primo stabilimento a produrre il vaccino russo contro il coronavirus. Ad annunciarlo la Camera di Commercio Italo-Russa in una nota pubblicata sul suo sito internet che recita così: "Firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società ADIENNE Pharma&Biotech per la produzione in Italia del vaccino Sputnik V". Il vaccino sarà prodotto a partire dal mese di luglio nella sede della Adienne a Caponago vicino a Monza. Una buona notizia per la Camera di Commercio che promette nuovi posti di lavoro e "10 milioni di dosi entro la fine dell'anno". E anche una vittoria politica e personale per Matteo Salvini, che da tempo insiste sulla possibilità di ricorrere allo Sputnik, sul quale l'Unione Europea ha tentennato a lungo.

La società biofarmaceutica Adienne, presieduta da Antonio Francesco Di Naro, dal 2004 si occupa di farmaci di nicchia destinati perlopiù a malattie rare. In particolare l'azienda si impegna da sempre nella ricerca e nella commercializzazione sull'oncoematologia, sulle malattie autoimmuni, sul trapianto di organi e di midollo osseo. Immediata la reazione del leghista Roberto Calderoli: "Accelerazione per la riconversione industriale per la produzione nazionale italiana di vaccini con 200 milioni liberati ieri dal ministro Giancarlo Giorgetti, l’accordo per produrre il vaccino Sputnik in Italia, la pressione politica sulla Commissione UE e conseguentemente sull’Ema per avere una velocizzazione nello sblocco dei vaccini Johnson&Johnson e Sputnik a livello europeo. Il cambio di passo nella battaglia per la vaccinazione di massa, con il nuovo Governo guidato da Mario Draghi, con l’attivismo del ministro Giorgetti, dopo i gravi ritardi accumulati dal precedente Governo, si vede eccome!". 

Intanto - fa sapere Moscow Times - la Russia ha chiesto all’Agenzia europea per i medicinali (Ema) di scusarsi pubblicamente per aver paragonato il suo vaccino contro il coronavirus alla "roulette russa".

 

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