capture 112 21032021 094054Liguria: da Genova a Camogli fino a Savona e alle Cinque Terre, scopri il tuo itinerario tra le città e le principali località della regione

Dalla Riviera di Levante a quella di Ponente, la Liguria, terra di confine schiacciata dalle Alpi sul mar Tirreno, deve alla conformazione territoriale la sua unicità: le stradine scoscese, i borghi arroccati e le spiagge strette e rocciose la rendono una delle regioni più suggestive d’Italia, un nastro di colori, natura e storia lungo l’antica via Aurelia.

Ma la Liguria dà il meglio di sé anche in montagna, lungo la Via dei Monti Liguri, da cui ammirare in contemporanea la Corsica e Gorgona, il Monviso e il Massiccio del Rosa. O in collina, tra gli ulivi e i vigneti che punteggiano la Riviera di Ponente. Perdendosi nei profumi di bosco, di orto e di mare, alla scoperta di itinerari enogastronomici tra i più gustosi d’Italia.

Nella regione si conta un Parco Nazionale, quello delle Cinque Terre, l’omonima Area Marina Protetta e 9 Parchi Naturali Regionali, tra cui quello di Portofino, del Monte Beigua, dell’Aveto e di Portovenere. L’isola Gallinara, Rio Torsero, Bergeggi e Adelasia sono Riserve Naturali Regionali.

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Cosa visitare in Liguria: borghi, natura e città

Genova, il capoluogo della Liguria, antica Repubblica Marinara, è una città tenace che ha saputo rialzarsi ogni volta, anche dalle recenti alluvioni devastanti e dopo il drammatico crollo del Ponte Morandi.

 

Genova: cosa vedere e dove andare

La sua conformazione verticale, attraversata da scalinate e creuse (le antiche mulattiere) e adagiata di fronte al mare su un anfiteatro di colline le dona una sontuosità che scompare non appena ci si inoltra tra i tipici carruggi (i vicoli stretti) e si scopre tutta la vitalità della città portuale.

Multiculturale e da sempre crocevia di importanti scambi commerciali, Genova è una città di contrasti, che sfoggia accanto alle testimonianze del passato, strutture e palazzi moderni come l’Acquario e il Bigo, nel porto antico, progettato da Renzo Piano, grande architetto di fama mondiale, genovese doc.

Introversa e riservata, Genova è stata la madre (a volte adottiva) di grandi talenti della musica italiana che non hanno dimenticato di metterla sullo sfondo delle loro canzoni, come Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati e Gino Paoli.

Genova: il ponte simbolo della rinascita

Partendo da Genova, in direzione Sestri Levante, la prima tappa è Recco, celebre per la focaccia farcita al formaggio (fugassa cö formaggio). Per provare quella originale bisogna fermarsi da Manuelina, l’osteria che fin dal 1884 offriva questa prelibatezza a carrettieri, cacciatori e viaggiatori.

Quattro chilometri dopo c’è Camogli, con i suoi alti palazzi dai mille colori, il Museo Marinaro, la Passeggiata Garibaldi e la chiesa di Santa Maria Assunta.

Alzando lo sguardo si vede il Monastero di San Prospero, immerso nella pace e nella luce degli ulivi. Apprezzata non solo dai fedeli, l’Abbazia di San Fruttuoso, risalente al 711 d.C. e ricostruita nel 984 d.C., conserva un piccolo chiostro su due piani chiuso da due ordini di portici e le tombe dei Doria.

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Lì davanti, nelle acque del mare, a 17 metri di profondità, c’è la statua del Cristo degli Abissi, protettore dei subacquei. Le star e i grandi nomi della finanza sono invece di casa a Santa Margherita, nel Golfo del Tigullio.

Il lungomare è tempestato di ristoranti e alberghi, mentre più internamente è un via vai di case affrescate a motivi trompe-l’oeil, finte finestre e ghirlande di fiori. C’è persino l’hotel con la terrazza da cui Guglielmo Marconi riuscì a trasmettere nel 1933, per la prima volta al mondo, segnali radiotelefonici.

Portofino è, invece, dall’Ottocento una delle mete più esclusive al mondo. Le tipiche case liguri, alte e con colori vivaci, si riflettono sulla baia, mentre il piccolo porto è affollato di yacht lussuosi. Obbligatorio fermarsi nell’arcinota Piazzetta.

Rapallo è molto diffusa l’arte del ricamo, soprattutto quella dei merletti eseguiti al tombolo. Nell’estremità sud-orientale del Golfo del Tigullio si incontra Sestri Levante, dove si trovano la Baia delle Favole, così chiamata dallo scrittore danese Hans Christian Andersen, e la Baia del Silenzio.

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La provincia de La Spezia è invece patria delle Cinque Terre, una delle zone più caratteristiche della regione: Monterosso al MareVernazzaCornigliaManarola e Riomaggiore, a cui fanno corona, a ovest, Levanto e, a est, Portovenere. Cinque paesini abbarbicati lungo la costa, in un paesaggio fiabesco con 36 chilometri quadrati di rocce a strapiombo sul mare.

Qui, Eugenio Montale scrisse le sue più famose poesie, così come Goethe e Lord Byron ne trassero ispirazione. E se i piccoli borghi non bastano, c’è la romantica Via dell’Amore, intagliata nella roccia a strapiombo sul mare.

Spostandosi a Ponente, dopo Genova, si incontra Savona, nota insieme ad Albissola Marina per la produzione di ceramica. Poco più avanti, vale una sosta Bergeggi, antico borgo fortificato in posizione panoramica e affacciato sull’omonimo isolotto abitato solo dai gabbiani.

Nel Finalese è suggestiva Varigotti, un borgo di pescatori dalle tipiche case squadrate di colore giallo-ocra con tetti a terrazza e spiagge di ciottoli.

Un paio di chilometri a nord-ovest di Finale Marina è la volta di Finalborgo, giudicato tra i borghi più belli d’Italia. Resti archeologici di età romana caratterizzano invece Albenga, che conserva un nucleo medievale che è un vero gioiello.

Il suggestivo borgo di Finale Ligure

La regina della Riviera delle Palme è però Alassio, dove erano soliti svernare gli Inglesi tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale.

Una volta entrati nella provincia di Imperia, si trova la Riviera dei Fiori, litorale celebre in tutto il mondo per la dolcezza del clima e gli incantevoli giardini.

A seguire, Sanremo che, oltre a essere la patria dell’omonimo Festival, ha un famoso Casinò in stile liberty e una produzione di fiori di altissima qualità.

È chiamata “la città delle palme”, invece, Bordighera, che vanta una delle più incantevoli passeggiate liguri, nonché il bel giardino esotico Pallanca con una collezione di cactus da primato.

Non è da meno Ventimiglia, al confine con la Francia, una cittadina che nasconde una serie di parchi e i rinomati Giardini Hanbury, sul vicino promontorio della Mortola.

Un tuffo in Liguria, lontano dalla folla

Cucina ligure: i piatti tradizionali

Nella cucina ligure il protagonista assoluto è il pesto: per farlo secondo la tradizione ci vuole il Basilico genovese Dop, prodotto nel versante tirrenico della regione. Altrettanto pregiato è l’olio extravergine di Oliva Riviera Ligure Dop.

Genova è la patria della classica focaccia genovese, fatta con farina, acqua, sale grosso e olio extravergine (la lavorazione tradizionale, con lievitazione lunga, dura circa 8 ore). È inoltre presidio Slowfood, così come le acciughe sotto sale di Monterosso, gli asparagi violetti di Albenga, l’aglio di Vessalico e i fagioli di Badalucco, Conio e Pigna.

Golfo del Tigullio, un mare da assaggiare: i piatti tipici e i ristoranti

Gli amanti dei formaggi vanno sul sicuro comprando le tome di pecora Brigasca (una razza ovina originaria di La Brigue e comune nell’imperiese e nella Provenza), mentre chi preferisce i salumi può assaggiare il salame di Sant’Olcese (è a pasta grossa, con profumo di affumicato).

Gastronomia di confine

Tipici di Noli sono invece i cicciarelli, ovvero pesciolini da frittura o conserva, e in Val Bormida, soprattutto nell’entroterra di Finale verso il Piemonte, è diffusa la castagna essiccata di Calizzano e Murialdo. Si ottiene dall’infusione dei petali della rosa muscosa, con aggiunta di acqua, il famoso sciroppo di rose genovese.

Per quanto riguarda il vino, a Ponente non si sbaglia se si sceglie il Rossese di Dolceacqua Superiore Doc o il Vermentino Doc, mentre a Levante il Cinque Terre Doc.

Tra i menù più tipici da scegliere al ristorante, si consigliano trofie, trenette, pappardelle o pasta verde con la borragine e corzetti fatte in casa e condite con pesto o salsa di noci.

Prelibatezze anche fra i secondi, con la cima alla genovese (punta di vitello tagliata a tasca con ripieno di uova, piselli, carciofi, pistacchi, pinoli, prosciutto e animelle) e la torta Pasqualina (torta salata che racchiude un ripieno di bietole, parmigiano e uova).

Riviera del Levante da gustare

Quando andare in Liguria

Meteo: temperature e clima in Liguria. La primavera inoltrata e la fine dell’estate sono i periodi migliori per visitare la Liguria. In tali mesi, infatti, fa abbastanza caldo e non c’è il sovraffollamento che caratterizza la stagione estiva.

Le spiagge più belle della Liguria, da Levante a Ponente

In inverno il clima è abbastanza mite grazie all’influenza del mare lungo la costa e alle montagne, a nord, che proteggono dalle correnti più fredde. La riviera di Ponente di solito è più calda di quella di Levante, con una differenza in inverno di circa 5-6 gradi.

Eventi e festività in Liguria. Sanremo è la patria del Festival della Canzone Italiana, la manifestazione canora più importante d’Italia, che si tiene in febbraio, nonché il traguardo, a marzo, della Milano-Sanremo, gara ciclistica di 290 km nata nel 1907.

Spostandosi a Genova, il protagonista è invece il pesce con Slow Fish. La manifestazione, che si svolge ogni due anni nel mese di maggio, sviluppa progetti a sostegno delle comunità di pesca artigianale responsabile.

In programma a ottobre, il Salone Nautico Internazionale, la più prestigiosa vetrina italiana per l’industria nautica e i diportisti. Sempre a Genova, il Festival della Scienza, che si svolge in autunno, valorizza la cultura scientifica, attraverso mostre interattive, seminari, laboratori, film e spettacoli in diversi luoghi della città.

A Levanto, a fine luglio, in onore di San Giacomo, patrono dei pescatori, si tiene la Festa del Mare: una due giorni di processioni, sbandieratori, confraternite e cortei in costume.

Porto Venere

Gli amanti degli agrumi devono invece passare da Monterosso al Mare la domenica prima dell’Ascensione (a maggio circa) per la Sagra dei Limoni, una pittoresca manifestazione con gare e premi per il limone più grosso. Oppure a settembre, quando c’è la Sagra delle Acciughe, con degustazioni varie.

A Savona e Albissola, ad aprile, è la volta della ceramica con il Festival Internazionale della Maiolica. Si organizzano mostre, laboratori, convegni e itinerari alla scoperta della famosa maiolica ligure.

Negli anni pari, invece, sempre a Savona ha luogo la Processione del Venerdì Santo, durante la quale vengono fatte sfilare 15 pregevoli casse lignee raffiguranti la Via Crucis ed episodi del Vangelo.

I principali prodotti enogastronomici liguri sono in mostra nel Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo. Dal pesto alla farinata, dall’olio extravergine d’oliva alla panissa, dalla focaccia di Recco all’aglio di Tessalico, dai fagioli di Badalucco allo zafferano di Campiglia: si trova di tutto tra i chiostri di Santa Caterina, dove è possibile partecipare a degustazioni, minicorsi teorici e laboratori pratici ma anche acquistare i vari prodotti.

Nello stesso borgo, a luglio, viene organizzato un viaggio in costume nel Medioevo per la Festa del Marchesato, in onore dei marchesi Del Carretto, mentre a Rollo il Festival delle Erbe è una due giorni che, a giugno, raccoglie tutte le erbe aromatiche e officinali della Liguria occidentale.

Imperia è la location dell’Olioliva, una grande vetrina a fine novembre per l’olio nuovo e i prodotti derivati.

Il Palio del Golfo, invece, è uno degli appuntamenti tradizionali della provincia di La Spezia in agosto. Si tratta di una gara remiera tra 13 imbarcazioni, realizzate a mano da artigiani locali.

Carri fioriti sono invece i protagonisti della Battaglia di Fiori che anima la cittadina di Ventimiglia, ogni anno, a giugno. Molto sentito, in Liguria, anche il carnevale. Sono due le maschere originarie della regione: Baciccia, che raffigura un buontempone, e Ciocciolintipica del savonese.

Le 5 terre: viverle da veri liguri

Come arrivare e come muoversi in Liguria

Aereo. L’aeroporto “Cristoforo Colombo” di Genova Sestri – distante circa sei chilometri dal centro cittadino – è il principale scalo internazionale della regione.

Auto. La Liguria è facilmente raggiungibile in auto percorrendo la rete autostradale o le strade statali e provinciali  che collegano tutti i comuni e le località della riviera e dell’entroterra.

Le autostrade che attraversano la regione sono l’A15 La Spezia-Parma, l’A10 (E 80) Genova-Ventimiglia, l’A12 (E 80) Genova-La Spezia, l’ A7 (E 25) Genova-Milano, l’A6 (E 717) Torino-Savona, l’A26 Alessandria-Genova e la Strada statale n.1 Aurelia.

Per avere un’idea, Genova dista da Milano 140 km, da Bologna 295 km, da Roma 498 km, da Napoli 711 km, da Venezia 400 km.

Treno. La rete ferroviaria copre gran parte del territorio ligure, collegando tra loro le quattro province e le località principali dell’entroterra e delle due riviere. Nel capoluogo ci sono due stazioni: Genova Piazza Principe e Genova Brignole, collegate di frequente con le principali città italiane come Milano, Torino, Roma.

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