Renzi e voto"L'ideale sarebbe un tedesco proporzionale, perché nessun sistema garantisce la governabilità senza ballottaggio e con due camere non puoi avere il ballottaggio...". Parola di renziano doc, a taccuini chiusi. Ancora il 'sogno tedesco' di Matteo Renzi non è maturo per farsi esplicito, ma certo si riscalda con l'offerta di Silvio Berlusconi: proporzionale con voto in autunno. Allettante. Il segretario Pd valuta la proposta, spera non sia un bluff, potrebbe anche dare il via libera per il voto in commissione a partire dalla prossima settimana, abbandonando il Rosatellum, proposto dal Pd soltanto la settimana scorsa. Ma le incognite sul campo seminano ancora molto scetticismo sulla legge elettorale.

L'input che dal Nazareno arriva ai gruppi parlamentari del Pd è di procedere per gradi. Domani in commissione Affari Costituzionali il Pd proporrà l'adozione del Rosatellum quale testo base, prevedibilmente lo voterà con la Lega e pochi altri. Non vuol dire che rimarrà Rosatellum fino alla fine di una diatriba parlamentare sulla legge elettorale che si annuncia ancora insidiosa e senza garanzie di riuscita. Domani sarà Rosatellum, dopodomani chissà. I parlamentari del Pd domani sera sono convocati dal capogruppo Ettore Rosato per una riunione sulla legge elettorale. Non tutti sono convinti della necessità di seguire il richiamo di Berlusconi. Il Pd renziano però aspetta Forza Italia alla prova degli emendamenti: saranno presentati questa settimana entro venerdì, mentre la prossima settimana dovrebbero essere votati.

Al quartier generale del segretario Dem sanno che il partito di Berlusconi presenterà un emendamento teso a trasformare il Rosatellum in proporzionale puro, alla tedesca. E potrebbero anche appoggiarlo la prossima settimana. Ma questo dipende anche dalle reazioni del resto delle forze politiche. In modo particolare: il M5s. "Se esagerano con la propaganda dell'inciucio tra Pd e Forza Italia, noi andiamo avanti con il Rosatellum", segnala una fonte Dem.

Maria Elena Boschi fa già scattare la controffensiva Dem. "Il Pd - dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a un dibattito con Luigi Di Maio al Centro Studi Americani - ha parlato con atti parlamentari, abbiamo presentato il Mattarellum e il Rosatellum, ora rimesso al dibattito anche perché il Pd da solo per l'approvazione i numeri non li ha. Il problema è che se il Pd è da solo ci dicono che siamo isolati. Se cerchiamo l'accordo ci dicono che facciamo l'inciucio. Abbiamo fatto una proposta vedremo cosa accadrà".

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dall'articolo di Angela Mauro per huffingtonpost.ithuffingtonpost.it

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