capture 041 12042021 104152Sono 15.746 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 253.100 tamponi, con l’indice di positività al 6,2%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 331 morti, che portano il totale delle vittime a 114.254 da inizio pandemia. In terapia intensiva ci sono adesso 3.585 pazienti (-3 da ieri), con 175 nuovi ingressi giornalieri. Sono 3.122.555 i guariti in totale (+15.486) e 533.005 gli attualmente positivi (-80). Questi i dati del bollettino odierno sui contagi covid, forniti dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile.

Sileri: le Regioni devono correre per la fascia d’età 70-79 anni

il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervistato a Domenica In. ha detto intanto, per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, che “tempo una o due settimane e le Regioni italiane saranno più allineate sulle vaccinazioni alla fascia 70-79 anni”.

“Ci sono Regioni che hanno una percentuale sulla fascia 70-79 anni troppo bassa, ed è stato spesso un problema di prenotazione. La Lombardia è uno degli esempi: sta recuperando ma ha dovuto cambiare il sistema di prenotazione”. Secondo Sileri, “laddove vi sono stati problemi è perché si è partiti male da subito. Si sta colmando un gap, tempo due settimane vedremo le regioni almeno sulla prima dose più allineate. La media nazionale però è del 20%, cioè poco più di un milione ha ricevuto almeno una dose”, afferma ancora.

 

Le rinunce ad Astra Zeneca: la percentuale più alta in Sicilia

La “media nazionale” delle persone che diranno no al vaccino AstraZeneca, ha detto ancora Sileri, “sarà attorno al 15-20%”.  “La percentuale è variabile da regione a regione. In alcune regioni è molto alta, come in Sicilia, dove è tra il 50% e l’80%, ma in alcune aree, non ovunque. Forse la media nazionale sarà attorno al 15-20% ma è comprensibile dopo l’ultima settimana e dopo ciò che ha vissuto AstraZeneca”.

Riaperture a maggio

Le riaperture, ha annunciato, ci saranno da maggio. “Già dalla prossima settimana vedremo i numeri migliorare di molto e già nel mese di maggio vedremo le riaperture. Torneremo con i colori. Non dobbiamo correre troppo, ma sicuramente riaprire. Per i ristoranti possono già riaprire da maggio, a pranzo e verosimilmente da metà maggio anche a cena”.

E ancora: “Se andiamo avanti così con la vaccinazione perché non dobbiamo copiare quello che sta facendo l’Inghilterra? Siamo a circa due mesi di ritardo rispetto al Regno Unito. Quindi direi che maggio è il mese della programmazione delle riaperture progressive”.