Polizia e migrantiDomenico Pianese, segretario generale del Coisp, attacca: "Per l'emergenza sbarchi uno sforzo enorme: ci ha costretti a ridurre il numero di agenti in strada". E chi si occupa di sicurezza lo sa: in dieci anni la polizia ha perso 20mila agenti a causa del blocco del turn over. "E pensare che di questi tempi, tra minaccia terroristica e criminalità organizzata, bisognerebbe ampliare e migliorare il controllo sul territorio. Non ridurlo". Domenico Pianese è stato da poco eletto segretario generale del Coisp, il Sindacato indipendente di Polizia, prendendo il posto di Franco Maccari, diventato presidente. "Dobbiamo riuscire a convincere i governi che la sicurezza è un bene primario dello Stato - dice - Dove non c'è criminalità, anche l'economia cresce".

 

Pianese, l'Italia sembra essere diventata un porto da cui passano i terroristi che insanguinano l'Ue. Prima Anis Amri ucciso a Sesto San Giovanni e ora Youssef Zaghba, passato da Bologna. Siamo al sicuro?
"Il rischio zero non esiste, certo. Però possiamo fare molti passi in avanti nella prevenzione"

Come?
"Mentre aumentava la minaccia terroristica, l'Italia ha registrato un trend opposto negli investimenti sulla sicurezza: taglio delle risorse, blocco dei turn-over, carenze di uomini. Così è difficile per le forze armate essere pronte al peggio. La polizia ha carenze di 20mila uomini, lo stesso vale per i Carabinieri. L'intelligence è ottima, ma avrebbe bisogno di nuovo organico".

Insomma, basterebbe assumere altri poliziotti.
"I primi campanelli di allarme su un determinato quartiere, città o periferia vengono registrati dalle volanti che battono le strade notte e giorno. Il controllo del territorio è fondamentale. Per questo siamo contrari alla chiusura di commissariati, uffici della Polfer e presidi della Polizia Postale".

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dall'articolo di Giuseppe De Lorenzo per ilgiornale.it

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