capture 046 24082021 224248A “Di Martedì”, il programma di approfondimento sull’attualità di LA7, martedì 11maggio, la microbiologa dell'ospedale Sacco di Milano Maria Rita Gismondo, sfata il mito della pericolosità del vaccino AstraZeneca e lo riabilita: “Cattiva informazione, i dati dicono altro”.

La campagna vaccinale in Italia sta rallentando per lo scarso approvvigionamento dei vaccini e perché in molti rifiutano AstraZeneca. La professoressa Gismondi, carte alla mano, cita un report dell’Aifa sulla bontà del vaccino di Oxford e aggiunge: “Voglio darvi dei dati pubblicati che ridimensionano questa confusione fatta ai danni di AstraZeneca. Su 100.000 vaccinati, 328 effetti collaterali dovuti a Pfizer, 309 dovuti a AstraZeneca, 24 gravi su Pfizer e 39 su AstraZeneca. Quindi se parliamo in numero assoluto di effetti collaterali indesiderati, su Pfizer abbiamo qualche numero in più. Questo ovviamente non per dire che sia più ragionevole o efficace vaccinarsi con Pfizer piuttosto che AstraZeneca o viceversa, ma per dire che i vaccini che si stanno utilizzando sono tutti vaccini che al pari stanno aiutando a dare un’arma efficacia nei confronti della pandemia. Inoltre abbiamo avuto un’ampia sperimentazione nel Regno Unito dove dopo aver vaccinato milioni di abitanti con AstraZeneca quello che si è avuto come effetti collaterali è stato molto limitato. E’ anche vero dall’altra lato e non dobbiamo nasconderlo che questi vaccini sono stati sperimentati per necessità oggettiva per un periodo di tempo limitato e che certamente potremo conoscerli meglio nel prossimo futuro così come li stiamo conoscendo meglio man mano che li utilizziamo”.

 

di Giada Oricchio per www.iltempo.it