Annunziata raddoppia, Gramellini tutte le sere. E Santoro migra su Raitre. L'unico programma non di sinistra che sarà in palinsesto da settembre è Porta a Porta. Sparisce infatti anche L'Arena di Giletti. Passano i governi, i direttori generali, i segretari di partito, gli editti bulgari, ma alla fine, gira che ti rigira, l'informazione in Rai rimane saldamente in mano a giornalisti culturalmente orientati a sinistra, qualunque sinistra sia. Tutti grandi professionisti, ovviamente, ma la Rai dovrebbe garantire, essendo azienda pubblica, pluralismo ed equilibrio.

Richiesta che hanno fatto più volte i consiglieri di area di centro destra, Arturo Diaconale (che infatti ha votato contro l'approvazione dei palinsesti) e Giancarlo Mazzuca, cui è stato risposto che, forse, da gennaio verrà allestito un talk in seconda serata su Raidue più aperto al mondo moderato e di destra. Una promessa fumosa. Dopo la chiusura di Virus di Nicola Porro, è rimasto infatti solo Vespa a non essere schierato. È un mistero la decisione di cancellare alla domenica L'Arena di Massimo Giletti, programma un po' anarchico che non ha si è mai schierato politicamente, ha fatto interessanti e coraggiose inchieste e soprattutto ha una media alta di ascolti. Conoscendo quanto il giornalista ami la sua creatura, è molto difficile che prenderà bene la decisione. A lui sarà chiesto di guidare gli show del sabato sera di musica e intrattenimento. Chissà se accetterà. Mentre l'intero pomeriggio della domenica sarà occupato da un contenitore guidato da Cristina Parodi (con all'interno una rubrica divulgativa di Alberto Angela).

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dall'articolo di    per ilgiornale.it 

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