capture 061 15092021 200318La corsa verso le amministrative si avvicina, questo il tema che apre la puntata de “L’Aria che tira” di mercoledì 15 settembre. Per l’occasione il talk show mattutino, condotto da Myrta Merlino, ospita Pippo Franco, la cui candidatura ha suscitato non poche reazioni . L’attore comico è candidato alle elezioni di Roma a sostegno dell’aspirante sindaco del centrodestra, Enrico Michetti.

Nello studio di La7 chiarisce la sua posizione: “Io aspiro all'assessorato alla cultura, cioè a me la politica non interessa in quanto tale". Un ruolo già "prenotato" da Vittorio Sgarbi, storico dell'arte. "Dopo Sgarbi, voglio dire, penso di poter essere utile all’assessorato alla cultura”.

La curiosità della Merlino non si tiene: “Ti sei vaccinato? Lo possiamo dire tanto qui siamo tutti vaccinati ormai”. Il comico sorride ma decide di glissare sulla domanda: “Preferisco non rispondere”. Poco dopo, incalzato dalla conduttrice dice: “lo sai che per venire qui bisogna mostrare il green pass… hai visto il problema si è risolto adesso vai andiamo avanti”. “Quindi nonostante i nemici Pippo Franco si è vaccinato io ne sono molto contenta perché per lui e per noi è una buona notizia, andiamo avanti”, sottolinea la giornalista. L’ospite però non conferma la vaccinazione, specifica solo di essere in possesso della certificazione verde.

 

Immancabile il commento sulle dichiarazioni di Michetti circa il vaccino: “Mi sono vaccinato, ma non sono un tecnico, non posso occuparmi di un farmaco di cui non conosco la composizione: non posso invitare qualcuno a farlo".  Sono d’accordissimo con Michetti – fa sapere Franco- i vaccini sono ancora sperimentali e perché poi di morti ce ne sono.  Non entro nel merito, né voglio prendere posizione per questo non volevo rispondere a questa domanda. Tu mi ci hai costretto ma non posso tradire me stesso ho detto la verità, però stiamo parlando di una cosa (il vaccino anti Covid, ndc) che sappiamo che è notoriamente sperimentale. Ciascuno deve decidere in totale libertà su che cosa fare di se stesso, tenendo presente però tutte le informazioni”. 

“L’ente americano la Food and Drug Administration ha già detto che è ufficiale”, ribatte la Merlino. L’attore chiosa: “Sono un'artista per questo mi basta la mia libertà, mi basta solamente una persona che è morta per il vaccino per renderlo sperimentale. Non si può ragionare sui numeri, l'uomo non è un numero non è il suo codice fiscale la pedina di un profitto dei mercati internazionali. L'uomo è un uomo, la più grande opera d'arte che tu possa vivere è la tua esistenza quindi, finché non è tutto quanto chiaro io sono pienamente d'accordo con Michetti”. Infine, conclude: “la penso come Luc Montagnier" (biologo premio Nobel, divenuto paladino dei no-vax per le tesi su virus e vaccino, nda), però nella realtà che ognuno facesse come meglio crede. Io ho parlato dei miei dubbi che esistono”.

di Giorgia Peretti per www.iltempo.it