Aboubakar Soumahoro, sindacalista ivoriano naturalizzato italiano, può essere definito molte cose, ma di certo alcune parole non le prenderei in considerazione: fascista, razzista, no vax sono alcune di esse. Certo, non è il colore della pelle a pregiudicare che rientri in queste categorie, quanto il suo impegno politico e le sue idee professate con forza. Eppure, anche lui è contro il Green pass, definito come “discriminatorio” a migliaia di follower.

Soumahoro, una vita di “sinistra”

Aboubakar Soumahoro ha espresso, un po’ come tutto il mondo della sinistra, solidarietà alla Cgil per l’assalto subito a Roma lo scorso sabato. “Sempre al fianco di chi subisce violenze squadriste perché come ieri oggi occorre Resistere”, ha scritto il sindacalista. E si dice anche sodale di Mimmo Lucano e padre Zanotelli, con i quali ha partecipato alla marcia della Pace di Assisi.

 

“Il green pass è discriminatorio”

Oggi, però, il perfetto poster boy della sinistra progressista italiana rompe a tutti le uova nel paniere, appellandosi con un video su Twitter a Mario Draghi: “Noi lavoratrici e lavoratori braccianti ci rivolgiamo nuovamente a Lei visto che non avete ancora ascoltato i nostri appelli. Così concepito, il #GreenPass rischia di essere uno strumento discriminatorio”, scrive il sindacalista a corredo del filmato. “Questo appello lo rivolgiamo al governo, al presidente Mario Draghi. Ci sono alcuni invisibili, braccianti, che attualmente sono impossibilitati ad avere il Green Pass per potersi muovere lungo la filiera agroalimentare”, dichiara nel video.

“Non vogliamo che il Green pass crei disuguaglianze”

“Persone che di fatto sono sempre state confinate, ma attualmente nonostante le due dosi di vaccino sono impossibilitati a potersi muovere perché non hanno il Green Pass”, prosegue Soumahoro. “Non vogliamo che questo strumento sia di nuovo uno strumento per acuire le già esistenti diseguaglianze, le già esistenti dimensioni di deriva discriminatoria. Diritto al lavoro e alla salute per tutti”, conclude.

Anche lui è un fascista?

Un ulteriore punto di vista, diverso da quello degli altri, che pone l’accento su come il Green pass sia discriminatorio anche per i braccianti immigrati. Anche Soumahoro verrà definito negazionista e razzista da chi vuole obbligarci a tutti i costi ad esibire il Green pass per poter accedere ad un diritto fondamentale, che è il lavoro?

di Ilaria Paoletti per www.ilprimatonazionale.it