capture 023 27112021 113409Come cambia il trend dopo il varo del super green pass e le nuove regole per frenare il contagio di Covid-19 decise dal governo mentre si avvicina il Natale. A fare il punto delle intenzioni di voto e, implicitamente, del gradimento nei confronti di partiti e leader è l'ultimo sondaggio dell'istituto Ipsos pubblicato sabato 27 novembre dal Corriere della sera.

Mentre il Pd si conferma primo partito torna a crescere Fratelli d'Italia, rimbalzo che nel centro destra non coinvolge la Lega di Matteo Salvini Meloni. Il partito di Giorgia Meloni nella rivelazione guadagna un punto rispetto a un mese fa e balza al 19,8 per cento. Il Partito democratico di Enrico Letta è al 20,8, un decimale in più rispetto a ottobre. La Lega è il terzo partito, cede nove decimali e va al 19,1 e viene superata da FdI. 

Non si arresta il crollo del Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte: i grillini scendono al 15,5 per cento in virtù di un punto percentuale perso per strada negli ultimi 30 giorni. Cresce ancora Forza Italia che passa dall'8 all'8,5 per cento. 

 

Nando Pagnoncelli dell'Ipsos rileva che "nel mese di novembre è ripreso a crescere il timore degli italiani per il Covid, come pure il consenso per il green pass che si attesta al 66% (+7% rispetto a metà ottobre), mentre i contrari scendono dal 31% al 27%". I favorevoli al certificato verde prevalgono tra tutti gli elettorati, ma nel Pd sono il 93% (nel centrosinistra l'84%), nel M5s il 78%, in Forza Italia il 62%) e tra i leghisti 59%. Tra gli elettori di FdI "il 50% si dichiara a favore ma il 45% ritiene che la misura sia esagerata e violi la libertà di chi non vuole farsi vaccinare".

Cresce il gradimento del governo che fa segnare un aumento di tre punti rispetto a ottobre: da 60 a 63 per cento, con Mario Draghi che piace al 64 per cento degli italiani (+1 per cento). Il segnale più preoccupante è "l'aumento del partito degli astensionisti e degli indecisi che raggiunge il 41,5%" rileva il sondaggista.

Per quanto riguarda le coalizioni, "le tre forze del centrodestra si attestano al 47,4% e prevalgono sia sul centrosinistra (32,1%) nonché su un'alleanza giallorossa (Pd, M5s, Art.1-Mdp e SI), accreditata del 39,1%". Nell'ipotesi, che Pagnoncelli ritiene remota, di un fronte extralarge che esclude solo il centrodestra spunta uno scenario  in equilibrio: 47,6 contro il 47,4 per cento. 

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