capture 003 02122021 201005La "causa scatenante" delle trombosi correlate al vaccino AstraZeneca è stata individuata. La scoperta arriva da uno studio anglo-americano sviluppato dall’Università di Oxford a cui hanno collaborato ricercatori della stessa casa farmaceutica e che ha verificato "come una proteina del sangue si unisce ad un componente chiave del vaccino". 

Potrebbe pertanto essere "l’innesco" che ha causato i casi, rari, di coaguli del sangue dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid AstraZeneca. Nella ricerca - riporta la Bbc - è coinvolta l’università di Cardiff. Secondo Alan Parker, uno dei ricercatori dell’Università di Cardiff: "Quello che abbiamo è la causa scatenante (’trigger’), ma ci sono altri passaggi che devono accadere dopo". Da chiarire come questa nuova evidenza possa impattare con l'uso del siero anglo-svedese. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.

 

Intanto si discute sui possibili rischi del vaccino anti-Covid ai bambini dopo il via libera deell'Aifa, l'agenzia italiana per il farmaco. "I bambini che si infettano hanno sicuramente meno complicanze rispetto agli anziani, ma esiste un rischio di malattia grave anche nella fascia pediatrica e un rischio del 10-15% di un long Covid del quale non sappiamo la durata" avverte il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri nel corso della trasmissione ’L’Italia s’è desta' su Radio Cusano Campus.

"Paura per gli effetti del  vaccino a lungo termine? Sono supposizioni senza alcuna base scientifica - sottolinea -. Mentre invece ha una base scientifica la protezione che danno questi vaccini per qualunque fascia di età nei confronti di un virus mutevole che dà complicanze nell’immediato e anche a distanza, con il long Covid. Miocarditi e pericarditi sono molto più frequenti con il Covid", continua Sileri, "rispetto ai casi rari di effetti collaterali del vaccino".  Per il sottosegretario il vaccino serve a frenare i contagi ma anche a proteggere i bambini stessi. 

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