Un uomo anziano, con gli abiti di un prete greco ortodosso, si è rivolto a Papa Francesco urlando, in greco, «Papa, sei un eretico» mentre Francesco entrava nell'Arcivescovado di Atene. L'uomo, con una tonaca e un copricapo nero e una lunga barba bianca, è stato quindi portato via dalla polizia. Il Pontefice ieri è arrivato in Grecia per una visita di tre giorni che vedrà cattolici e ortodossi insieme nell'aiuto degli ultimi della terra. Come ha ammonito il Papa incontrando l'arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, Ieronymos. «Non temiamoci, - dice Francesco - ma aiutiamoci ad adorare Dio e a servire il prossimo, senza fare proselitismo e rispettando pienamente la libertà altrui, perché come scrisse san Paolo "dove c'è lo Spirito del Signore, c'è libertà"».
Bergoglio prega affinché «lo Spirito di carità vinca le nostre resistenze e ci renda costruttori di comunione, perché "se davvero l'amore riesce a eliminare la paura e questa si trasforma in amore, allora si scoprirà che ciò che salva è l'unità". D'altronde, come possiamo testimoniare al mondo la concordia del Vangelo se noi cristiani siamo ancora separati? Come possiamo annunciare l'amore di Cristo che raduna le genti, se non siamo uniti tra di noi? Tanti passi sono stati compiuti per venirci incontro. Invochiamo lo Spirito di comunione, perché ci sospinga nelle sue vie e ci aiuti a fondare la comunione non su calcoli, strategie e convenienze, ma sull'unico modello a cui guardare: la Santissima Trinità».
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