capture 008 06012022 111659Obbligo di vaccino per gli over50. È questa la nuova misura introdotta dall’ultimo decreto approvato all’unanimità nel Consiglio dei ministri di questa sera, mercoledì 5 gennaio. Si discute della novità durante la puntata di Controcorrente su Rete4, condotto da Veronica Gentili. “Mario Draghi è stato travolto dai contagi” afferma la giornalista Maria Giovanna Maglie, ospite in collegamento. “Ci sono tre fattori che hanno portato alla totale mancanza di credibilità del premier: bugie, fallimenti, mancato ravvedimento”.

La Maglie sostiene che utilizzare i vaccini come unica arma contro la pandemia sia stato un grande errore: “Non voglio dire che non si dovessero fare i vaccini, ma è già da luglio che si era capito che bisognava fare anche altro”. E ricorda che già il 22 luglio il presidente del Consiglio Draghi disse, durante una conferenza stampa, che con due dosi di vaccino si poteva circolare liberamente con la certezza di non contagiarsi e di non contagiare. Evidentemente cosi non era, e oggi è risaputo. “Sono circondata come tutti voi da contagiati, tanti dei quali vaccinati con due o tre dosi. Non sviluppano una malattia grave ma sono comunque malati” sottolinea. “Già da tempo sarebbe stato necessario applicare il protocollo Remuzzi, cioè terapia domiciliare anche telefonica”. 

L’obbligo vaccinale è una misura già molto criticata, e certamente le acque non si calmeranno a breve. Tra l’altro, secondo la Maglie, che prevede proteste di tanti non vaccinati, sarebbe anche possibile impugnare la misura perché contraria alla nostra Costituzione. D’altra parte, le forze politiche in campo, nonostante le promesse e i vocioni riservati ai giornalisti, si riducono a votare all’unanimità ogni volta che si trovano a Palazzo Chigi, davanti a Draghi: “Ci sono partiti che hanno sbagliato clamorosamente a seguire un tecnico in ginocchio, avendo il mito di super Draghi, e stanno cercando di recuperare anche se non so se riusciranno”.

di Federica Pascale  per www.iltempo.it