capture 004 25022022 150959L’informativa di Luigi Di Maio in Parlamento sulla crisi ucraina ha suscitato una risposta tanto piccata, quanto irriguardosa da parte del ministero degli Esteri russo. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa Tass e Interfax, infatti, Mosca avrebbe bollato come una «strana idea di diplomazia» quella emersa dalle parole del titolare della Farnesina, che ha escluso «nuovi incontri bilaterali» finché non ci saranno segnali di distensione.

Il ministero russo a Di Maio: «Strana idea di diplomazia»

La diplomazia, ha commentato il ministero russo guidato da Sergej Lavrov, «serve solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala». «I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia come professione», ha sottolineato quindi il ministero degli Esteri russo.

 

Il freno dell’Italia a «nuovi incontri bilaterali»

Nella sua informativa, Di Maio aveva spiegato che «stamattina ci siamo coordinati con il presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei». Dunque, una conferma della «sospensione» a data da destinarsi del viaggio di Mario Draghi a Mosca.

 di Federica Parbuoni per www.secoloditalia.it