capture 007 13092022 123033Vladimir Putin lancia l’allarme su Zaporizhzhia, e su quella centrale nucleare che sarebbe oggetto degli attacchi ucraini, nel contesto della controffensiva avviata negli ultimi giorni dall’esercito di Kiev.

Secondo quanto riporta l’Ansa, per Putin gli attacchi ucraini sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, “compresi gli stoccaggi di scorie radioattive”, potrebbero avere “conseguenze catastrofiche”. Il presidente russo ha insisto sul fatto che vengano “esercitate pressioni su Kiev per far sì che interrompa immediatamente gli attacchi”. Nel contesto delicato dell’area, è intervenuta l’intermediazione francese. Il presidente Emmanuel Macron, però, si è concentrato sulla presenza russa nell’area, chiedendo a Putin di ritirare armi pesanti e leggere dalla centrale. Inoltre, l’Eliseo condanna “la prosecuzione delle operazioni militari russe in Ucraina ed ha ricordato l’esigenza che cessino al più presto, che venga avviato un negoziato e che siano ripristinate la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Macron ha parlato in modo generico della “necessità che venga garantita la sua sicurezza”, sostenendo che di partenza sia “l’occupazione russa” ad essere “la causa dei rischi che pesano oggi sull’integrità della centrale”.

 

Dall’altro lato, ovviamente Volodymyr Zelensky esalta i progressi del suo esercito e ne dipinge tratti eroici. Come riportato da Tgcom24, il presidente ucraino nel video-messaggio serale parla di uomini che hanno “eroicamente trattenuto il nemico” e che “inseguono i russi a nord, sud, est, dappertutto, ma muovendosi in una sola direzione: verso la vittoria”. Poi ha aggiunto: “Sono 200 giorni della nostra resistenza, della nostra lotta, della nostra guerra nazionale per la libertà, per l’indipendenza, per il diritto di essere. In questi 200 giorni abbiamo ottenuto molto. Ma la cosa più importante, la più difficile, è avanti”.

di Alberto Celletti per www.ilprimatonazionale.it