Un blackout elettrico nazionale che paralizza ogni attività rappresenta una base narrativa potente per cortometraggi capaci di catturare l'immaginario del pubblico per diverse ragioni. Innanzitutto, un evento del genere è catastrofico e inaspettato, rompendo la routine quotidiana e catapultando i personaggi in una situazione di emergenza immediata e universale, generando suspense e curiosità nello spettatore su come reagiranno.
In secondo luogo, un blackout totale isola i personaggi, costringendoli a confrontarsi con se stessi, con i propri cari e con gli estranei in un contesto inedito e potenzialmente pericoloso, aprendo la strada a drammi interpersonali intensi, atti di eroismo o di egoismo che risuonano profondamente con le dinamiche umane fondamentali.
Inoltre, un tale evento offre un terreno fertile per esplorare temi attuali e universali come la dipendenza dalla tecnologia, la fragilità della società moderna, la natura umana di fronte alla crisi, la solidarietà o il caos, argomenti che suscitano riflessione e dibattito nel pubblico.
Infine, la limitazione delle risorse e la perdita di comunicazione creano una situazione di alta tensione e incertezza, ideale per sviluppare trame avvincenti e colpi di scena in un formato breve come il cortometraggio, concentrando l'attenzione sulle reazioni immediate e sulle scelte cruciali dei personaggi in un mondo improvvisamente privato delle sue fondamenta tecnologiche.
L'idea iniziale chiara e molto stimolante: costruirò quindi alcune basi di sceneggiature di generi diversi basate su un blackout elettrico nazionale.
Ecco il primo:
1. Titolo: "La Notte dei Silenzi"
Genere: Thriller psicologico
Logline:
Quando un blackout elettrico devasta l'intero paese, una giovane donna isolata in una casa di campagna inizia a percepire presenze invisibili che potrebbero essere frutto della sua mente... o qualcosa di peggiore.
Personaggi Principali:
- Eva Moretti (30 anni): introversa, fragile ma intelligente, insegna letteratura.
- Luca Moretti (35 anni): suo fratello maggiore, protettivo, pragmatico, vigile del fuoco.
- Nonna Caterina (80 anni): anziana, affetta da Alzheimer, vive con Eva.
- "L'Ombra" (???): figura misteriosa che si aggira nei dintorni.
Descrizione della Storia:
Il blackout colpisce all’improvviso, spegnendo tutto: luci, telefoni, acqua calda. Eva, che vive con la nonna in una vecchia casa di campagna, si ritrova isolata. All'inizio sembra quasi romantico: candele accese, libri, racconti alla luce soffusa.
Eva:
"Nonna, ti ricordi quando si spegnevano le luci e raccontavi storie spaventose?"
Nonna Caterina (sorridendo distratta):
"La notte mangia i rumori, Eva. Poi mangia anche le persone."
La tensione cresce quando Eva sente strani rumori fuori casa: passi, bisbigli. Il fratello Luca promette di raggiungerla, ma non arriva mai. Con le batterie scariche, Eva è tagliata fuori dal mondo.
Una sera vede attraverso una finestra una figura scura, immobile tra gli alberi. È reale o un'allucinazione dovuta alla paura?
Eva si arma di coraggio e una torcia e si avventura fuori, seguendo ombre che sembrano svanire appena si avvicina. Ma ogni volta torna a casa con l'impressione che qualcuno la segua.
Durante una notte particolarmente gelida, Nonna Caterina scompare dalla sua stanza. Eva, disperata, sente di nuovo i passi nel bosco. Uscendo, trova solo il maglione della nonna impigliato a un ramo. Ma nella nebbia, una figura la osserva...
Alla fine, il blackout viene risolto. Le luci tornano. La polizia trova Nonna Caterina rannicchiata vicino a un pozzo, in stato confusionale. Di "L'Ombra" nessuna traccia.
Colpo di scena: Quando Eva riaccende il telefono, trova un messaggio vocale lasciato da Luca due giorni prima:
"Eva... non è sicuro lì. Non è solo il blackout. C'è qualcosa di strano. Non fidarti di nessuno..."
Temi affrontati:
- Isolamento e vulnerabilità
- Paura dell'ignoto
- Fragilità mentale
- Memoria e perdita
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