Isis rivendica l'attentato al "Reina" di Istanbul. Killer ancora in fuga, secondo Ntv ha sparato 120-180 colpi in 7 minuti.

Turchia "serva dei crociati". L'Isis ha rivendicato l'attentato che ha sconvolto Istanbul nella notte di Capodanno tramite l'agenzia di stampa Amaq. "Continuando le benedette operazioni che lo Stato islamico sta conducendo contro il protettore della croce, la Turchia, un eroico soldato del califfato ha colpito una delle più famose discoteche in cui i cristiani celebrano la loro festività apostata", afferma la dichiarazione con cui lo Stato islamico torna a minacciare la Turchia di voler colpire ancora. "Li ha attaccati con bombe a mano e con un'arma automatica, cambiando la loro gioia in dolore, raccogliendo le anime di 150 persone, tra feriti e morti, come vendetta della religione di Dio e in risposta al richiamo del principe dei fedeli a prendere di mira la Turchia, servitrice della croce. Grazie a Dio per il successo e per il suo sostegno, che il governo della Turchia apostata sappia che il sangue dei musulmani che si versa sotto i suoi raid aerei e i suoi cannoni brucerà dentro la sua casa, con l'aiuto di Dio".

Finora non era arrivata alcuna rivendicazione per la strage alla night club "Reina", che ha ucciso almeno 39 persone, molti dei quali di nazionalità straniera, ferendone una settantina, ma si era sospettato da subito del sedicente Stato Islamico per le modalità dell'attentato, che ricorda il Bataclan.

L'assalitore, ripreso in più immagini, ha sparato con un fucile automatico - tra i 120 e i 180 colpi in 7 minuti, secondo la ricostruzione dell'emittente Ntv - per poi darsi alla fuga. Non è tuttavia ancora escluso che si sia trattato di un solo killer - di cui è stato diffuso il volto - il quale potrebbe aver avuto complici. Gli esperti, riferisce Hurriyet, ritengono che il killer si sia comportato in modo "professionale, addestrato e a sangue freddo", dimostrando di aver in precedenza fatto sopralluoghi sul posto per raccogliere informazioni. Si tratterebbe di un uomo proveniente da Kyrghizistan o Uzbekistan.

DA huffingtonpost.it  

Commento di Fausto Visentin : Quanti, anche oggi ,di questa genia ne porteremo a casa nostra????quanti ne andremo a caricare per poi spargere in regime di distribuzione diffusa per i nostri territori?...senza sapere chi sono da dove vengano che cosa hanno combinato fin'ora .... in perfetta clandestinita' per non violare la loro privacy e in spregio alle nostre leggi e regolamenti...basta che raccontino la favoletta e' saranno amorevolmente accolti......a campare sine die ....in hotel a nostre spese s'intende...

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