farinetti ipad 242 0Il megastore di Bologna non rinnova gli interinali. Ma l'azienda sminuisce. Che anche il Re Mida dell'agroalimentare italiano, Oscar Farinetti, stavolta abbia fatto il passo più lungo della gamba? La sua nuova Disneyland del cibo fuori Bologna, battezzata Fico perché anche il nome dev'essere brillante (sta per «Fabbrica Italiana contadina», fa figo anche citare la civiltà contadina), non sembra decollare come le altre creature dell'inesauribile imprenditore di Alba, già grande sponsor renziano.

Fico ha chiuso l'anno, dopo un mese e mezzo dall'inaugurazione (in pompa magna col premier Gentiloni e ministri), con 500mila visitatori. Tanti o pochi per un megaparco alimentare di 100mila metri quadri, 45 ristoranti e 48 punti vendita? Per Farinetti&Co i risultati sono in linea con le aspettative, anzi addirittura un filino meglio dicono, anche se probabilmente non è stata la partenza col botto che si immaginavano. Ci vuole un po' di pazienza: «Fico è una macchina nuova che fa i 300 all'ora e noi abbiamo appena preso la patente» ha detto il gran capo di Eataly. In effetti, finito il periodo natalizio, la supercar di Farinetti sembra aver rallentato. Ed ecco che novanta collaboratori interinali (ma per l'azienda sono meno) a cui scade il contratto non saranno rinnovati. «Che non ci rinnovano ce l'hanno detto due giorni fa» dice una cassiera a Repubblica Bologna. «Siamo molto stupiti per il modus operandi con cui Fico-Eataly World ha gestito la questione del personale interinale protesta il segretario della Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani - Eataly ha sottoscritto un protocollo per la tutela dell'occupazione, e il Comune di Bologna si è fatto garante di questo accordo»

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dall'articolo di  Paolo Bracalini  per ilgiornale.it 

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