Sondaggi o non sondaggi, lo scenario più probabile è che il 5 marzo nessuna delle attuali alleanze avrà una maggioranza: e quindi? Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati venerdì scorso prima dell’entrata in vigore del divieto di diffusione, nel Parlamento che sarà eletto il prossimo 4 marzo non ci sarà una chiara maggioranza. È un’ipotesi di cui i leader politici ovviamente preferiscono non parlare durante la campagna elettorale – in questi giorni sono tutti impegnati a dire che riusciranno a ottenere i voti per formare un governo – ma è decisamente l’ipotesi più probabile, mentre è molto improbabile a oggi che il 5 marzo ottenga la maggioranza uno qualsiasi degli schieramenti per cui voteranno gli elettori.

 

Se le cose andassero così, ci sono tre scenari principali che potrebbero verificarsi: alcuni passano per l’alleanza tra partiti che oggi sono avversari. Il primo scenario, un po’ più improbabile degli altri visti i precedenti e il buon senso, è quello che invece i leader politici invocano in caso di Parlamento bloccato: nuove elezioni. Il secondo: Partito Democratico, Forza Italia e altri partiti riescono ad allearsi e formare un governo. Il terzo: Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia riescono ad allearsi e formare un governo. Ovviamente non sono tutti e tre probabili allo stesso modo – serve che queste forze insieme abbiano i numeri per formare delle alleanze, prima ancora della volontà politica – ma prima di esaminare questi tre scenari nel dettaglio c’è bisogno di capire cosa significa, in pratica, avere un Parlamento senza maggioranza.

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dall'articolo di ANSA/GIUSEPPE LAMI per ilpost.it

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