Docente contro la preside. Che replica: è un atto dovuto. Lui: è una storia capovolta. E scrive una lettera alla ministra Fedeli. Minacciato, picchiato e ora a rischio punizione. «Sottoposto al fuoco amico» di chi avrebbe voluto al suo fianco. Difficile, per Giuseppe Falsone, l’insegnante preso a ceffoni dalla famiglia di un suo studente, digerire tutto questo. 


Trevigiano, 42 anni, Falsone insegna Scienze da 15 e gli ultimi otto li ha trascorsi alle medie di Casteller di Paese, l’istituto al centro di una vicenda che lo vede contemporaneamente vittima e «indagato»: vittima, nell’inchiesta giudiziaria in corso, di minacce e lesioni; e indagato per un procedimento disciplinare avviato dalla sua preside, Paola Rizzo. Tutto per aver rimproverato un ragazzino di terza media, suscitando l’ira dei suoi familiari che sono andati a scuola per vendicarlo.

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dall'articolo di Angela Tisbe Ciciola  per corriere.it 

 
 

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