Ilfatto.it ha analizzato i 5mila nomi dei candidati di centrosinistra, centrodestra, M5s e Liberi e Uguali. Di 273 di loro vale la pena raccontare qualcosa: problemi giudiziari, cambi di casacca, “segni particolari”.  Un sistema elettorale come il Rosatellum in cui si sceglie un candidato o un partito e si finisce per favorire qualcuno o qualcosa che non si immagina, spinge l’elettore ad imbracciare l’unica arma: un voto consapevole. Così ilfatto.it ha analizzato tutti i candidati dei partiti principali. Tre requisiti: indagati, imputati o prescritti; candidati che hanno cambiato partito più volte o a ridosso del voto; o ancora quelli che si sono fatti “segnalare”: dagli espulsi M5s per i rimborsi ai politici finiti nelle dichiarazioni dei pentiti. Non una lista di proscrizione, dunque, ma una mappa per sapere come muoversi.

 

Una lista che tutti gli elettori - regione per regione, collegio per collegio - possono consultare per capire se la loro scelta è quella giusta. Tre requisiti: candidati sotto inchiesta, a processo o prescritti; quelli con una particolare predisposizione al cambio di casacca; e quelli che si sono fatti segnalare: dagli espulsi M5s per i rimborsi ai politici finiti nelle dichiarazioni dei pentiti. Non una lista di proscrizione, dunque, ma una mappa per sapere come muoversi.

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dall'articolo di Diego Pretini e Thomas Mackinson   per ilfattoquotidiano.it 

 

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