Il leader leghista contrario a maggioranze con il Pd: "Non ci hanno eletti per questo. Ma spero che i dem siano disponibili a una via d'uscita". Rosato: "Noi siamo all'opposizione". "Con chi farò il governo? Lasciatemi festeggiare il mio compleanno nella migliore maniera possibile. Sono 45 anni e 183 parlamentari, non male. Con loro iniziamo a costruire, da domani inizierò ad ascoltare, incontrare e capire". Arrivando all'assemblea dei parlamentari del Carroccio, a Milano, Matteo Salvini usa toni distensivi. La chiave è il dialogo. L'apertura è verso tutti. "Mi hanno chiesto di dialogare con tutti e dialogo con tutti". Ma avverte: "Poi c'è un programma scelto dagli italiani quindi più che dialogare con Salvini bisognerà scegliere l'idea d'Italia".

 

"Credo poco ai governi a tempo per fare una o due riforme. O c'è un governo che può governare o la parola torna agli italiani". Salvini lo mette subito in chiaro. È al lavoro per formare un governo politico. E a chi gli face notare che, per il momento, il centrodestra non ha i numeri per una maggioranza parlamentare autonoma, il segretario leghista risponde secco: "Se il programma è buono, ai figli si aggiungono altri figli". Quindi, è ancora tutto da vedere. Innanzitutto ci vuole tempo. "Qualcuno ha l'ansia di prestazione - spiega - io vado al governo solo e soltanto se posso rispettare il programma. Qualcuno non ha voluto il premio di coalizione. Io la farei domattina una legge elettorale che dà il premio a chi ha la maggioranza, ma credo poco ai governi a tempo telecomondati da Bruxelles - chiarisce - o c'è un governo che fa le cose o la parola torna agli italiani".

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