I magistrati contabili hanno aperto un fascicolo sui tre milioni di euro finiti nel conto del movimento di De Gregorio, tra i protagonisti della caduta del secondo governo Prodi. E l'ex premier potrebbe essere chiamato a risarcire il danno d'immagine subito dallo stato e gli effetti di quella manovra politica sullo spread. 

Se Silvio Berlusconi crede che il caso della presunta compravendita di Sergio De Gregorio, ex senatore dell'Italia dei valori, appartenga ormai al passato, si dovrà ricredere. La procura della Corte dei Conti del Lazio ha infatti aperto un fascicolo sui tre milioni di euro finiti nei conti del Movimento Italiani nel Mondo di De Gregorio, passato nel 2007 al centrodestra e tra gli artefici della caduta del secondo governo Prodi. Ora il Cavaliere rischia di pagare di tasca propria gli effetti finanziari di quel tracollo politico. I magistrati contabili sono infatti pronti a chiedergli un maxi-risarcimento per il danno d'immagine subito dallo Stato e per la progressiva crescita dello spread innescata dalla caduta dell'esecutivo di centrosinistra.

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