L’episodio durante la messa del giovedì santo. Sconcerto tra i fedeli, che sui social attaccano il parroco: «Il razzismo è salito sull’altare». E’ polemica social dopo la notizia riportata dal Nuovo Quotidiano di Puglia dell’annullamento della lavanda dei piedi da parte di un sacerdote, perché tra i fedeli partecipanti al rito ci sarebbero stati degli immigrati. E’ successo durante la messa serale del giovedì santo, nella chiesa di San Michele Arcangelo a Manduria, in provincia di Taranto: l’episodio è stato riferito da un cittadino, che ha postato sulla propria pagina Facebook la frase choc «Vergognosamente stasera il razzismo è salito sull’altare».

Nulla hanno potuto i fedeli contro la decisione del parroco, che non ha voluto sentire ragioni, salvo vendicarsi poi sui social diffondendo la notizia dell’episodio: «Ci sarebbe tanto da dire ma mi limito a condividere il tuo sfogo, invito però molti a farsi un esame di coscienza» scrive un’altra signora in risposta; «Per fortuna nella Chiesa ci sono persone che combattono il razzismo, compreso il Santo Padre. Chi non segue i valori della solidarietà andrebbe, quanto meno, richiamato dalle autorità cattoliche» fa eco un altro utente; «Abbiamo raggiunto il fondo» sintetizza ancora un altro. La Diocesi di Oria, sotto cui ricade Manduria, si dice all’oscuro di tutto: starebbe aspettando che terminino le celebrazioni pasquali per far luce sull’imbarazzante vicenda, specificando però nel frattempo che i padri che hanno officiato la messa in questione «non sono diocesani, ma religiosi appartenenti all’ente ecclesiastico dei Servi di Maria». Come se fosse una giustificazione, anziché un’aggravante.

articolo da corriere.it

 

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