Il cambiamento climatico ha ripercussioni sulla salute mentale delle persone, con un piccolo (ma tutt'altro che trascurabile) aumento dei tassi di suicidio quando le temperature mensili sono superiori alla media. Ad evidenziare questo legame è stato un nuovo studio pubblicato sulla rivista "Nature Climate Change" e condotto dall'Università di Stanford. Analizzando i dati delle persone che si sono tolte la vita negli Stati Uniti e in Messico ed incrociandoli con quelli delle temperature giornaliere e mensili, i ricercatori guidati dal dottor Marshall Burke hanno potuto constatare come l'innalzamento di 1 grado Celsius nelle temperature medie mensili si accompagnasse a un incremento di suicidi dello 0,7% negli Usa e del 2,1% in Messico.

E se non si arriverà ad un'efficace limitazione del riscaldamento globale, si potrebbero registrare altre 21.000 morti auto-inflitte entro il 2050. 

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dall'articolo di Simona Marchetti   per corriere.it 

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