Lunedì 23 luglio ore 18,39. L’incendio è appena scoppiato a Kallitechnoupolis, con il vento che spira fortissimo. Si vedono i primi fuggitivi che scendono dalle colline in fiamme per cercare riparo. In un batter d’occhio la furia dei roghi divampa per arrivare, due giorni dopo, a contare quasi 100 morti. Sullo sfondo, i vigili del fuoco assistono inermi al disastro intorno ai boschi di Maratona. Ecco l’icona della tragedia greca di questa estate. Che inizia molto prima. 

Mezzi obsoleti, idrovore vecchie o con le gomme a terra, che hanno raggiunto i cinque punti degli incendi 120 minuti dopo gli allarmi. Un anno fa 5mila vigili del fuoco erano scesi in piazza ad Atene, nella consueta Piazza Sintagma, per dire no all'ennesimo provvedimento che prevedeva un taglio di 4mila unità su 12mila così da soddisfare le necessità imposte dall'austerità. E nel frattempo si sono ristretti anche gli stipendi.

 

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dall'articolo   di Francesco De Palo  per ilfattoquotidiano.it 

 

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