Paura a Roma, dopo le tre scosse di terremoto avvertite distintamente anche nella capitale. Evacuate le linee A, B, B1 della metropolitana per accertamenti. I passeggeri sono stati deviati sui bus sostitutivi. Chiusa per verifiche tecniche anche la ferrovia regionale Atac Roma-Viterbo.Tante le segnalazioni e richieste di informazioni giunte al numero unico di emergenza 112. La scossa è stata sentita principalmente ai piani alti di palazzi in vari quartieri della Capitale: da Tiburtina, a Monteverde, dalla Prenestina all'Eur e anche nel centro storico.

Evacuati tutti gli uffici pubblici e i ministeri: dal ministero dei Trasporti, dell'Economia, delle Politiche Agricole. Evacuato a Roma anche Palazzo dei Marescialli a piazza Indipendenza dove ha sede il Csm in seguito alle scosse di terremoto di questa mattina. Il plenum, che era in corso, è stato sospeso.
Evacuato anche il palazzo del quotidiano La Repubblica sulla Cristoforo Colombo.

Dal Centro all'Eur, la gente impaurita è uscita dagli edifici: da via del Tritone dove i dipendenti dell'Aifa sono scesi in strada agli uffici della Sace in via Poli così come alcuni dipendenti del Coni Lazio a piazzale Flaminio. Decine di telefonate ai centralini ma al momento nessuna richiesta di soccorso dopo la scossa di terremoto. È quanto si apprende dai vigili del fuoco anche se le verifiche sono ancora in corso e sono rese ancora più complicate dalla neve. Un elicottero decollato da Pescara è in volo nella zona dell'epicentro.

APERTA LA ZTL Aperta la zona a traffico limitato del centro storico, a Roma, per agevolare la circolazione dopo la chiusura della metro a seguito delle scosse di terremoto. La decisione è stata presa dal Campidoglio. Al momento dunque le procedure per disattivare tutte le Ztl del centro sono in corso.
 
da repubblica.it 

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