L’incubo per la donna ha avuto inizio poco prima dell’alba di ieri: “Ho visto la morte in faccia”, riferisce ancora sotto choc. Dopo averla pestata ed aver soddisfatto i suoi primordiali istinti, l’africano ha portato via il registratore di cassa. Terribile episodio di violenza e di stupro avvenuto poco prima dell’alba di ieri a Roma. Vittima dell’ennesimo caso di abusi sessuali ad opera di uno straniero è la titolare di un bar a Monte Mario, aggredita da un uomo che aveva trascorso tutta la notte all’interno del locale come cliente.

È la stessa donna a raccontare l’orrore di quegli attimi sulle pagine de “Il Messaggero”“Mi teneva il dito tra i denti, per evitare che mi muovessi. Ho visto la morte in faccia. Ho combattuto per non essere stuprata. Era nudo e si dimenava su di me mentre mi picchiava.

Violentata, pestata barbaramente e infine anche derubata, dato che l’immigrato, un tunisino, si è allontanato portando via con sè il registratore di cassa dopo averla abbandonata, sofferente, a terra ed aver soddisfatto i suoi appetiti bestiali.

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dall'articolo di   per ilgiornale.it 

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